Diversi tratti con corsie uniche, lavori ancora in corso, gallerie senza illuminazione. Per non parlare dei tre lotti fatti sparire dal progetto di ammodernamento (e inseriti nel piano di restyling che deve essere ancora realizzato) e dei viadotti sul fiume Mesima, tra Rosarno e Mileto, che la Procura di Vibo Valentia ha sequestrato nei mesi scorsi.

Nonostante sia migliorata (negli ultimi 10 anni), è così che si presenta la Salerno-Reggio Calabria che oggi viene inaugurata dal ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e dal presidente dell’Anas Gianni Armani.

Una inaugurazione imposta a tutti i costi dall’ex premier Renzi che, a febbraio, aveva lanciato la data del 22 dicembre.  Tra deviazioni e cambi di carreggiata, ieri le telecamere del fattoquotidiano.it hanno percorso i tratti critici dell’A3 che ancora non sono stati appaltati.

“Io non parlerei proprio di una inaugurazione – spiega il sindacalista Antono Di Franco della Fillea-Cgil – perché la Salerno-Reggio Calabria non è finita. Ci sono dei cantieri che devono essere ancora realizzati. Che l’autostrada sia messa in sicurezza non si può dire, soprattutto nel tratto Cosenza-Altilia”

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