CERCASI GESU’ (1982) - 4/10
Un autostop al casello, un tizio di nome Giovanni con barba e capelli lunghi che attende sotto la pioggia, un prete al volante che si ferma e lo raccoglie vedendo in lui il volto di Cristo da usare per la copertina di una rivista cattolica. Cercasi Gesù di Luigi Comencini (1982) è un flashback cinematografico che a rivederlo oggi mette una certa nostalgia. Malinconico filmino di denuncia sulla perdita dei valori cristiani, con un Grillo all’esordio come attore, zazzera arancione e recitazione strampalata, si basa su una minima ripetizione di alcuni spunti storico-evangelici della vita di Gesù in chiave moderna rimescolate al più classico sguardo sull’infanzia di Comencini. Giovanni accetta l’offerta degli avidi sacerdoti come si gli toccasse per disegno divino, ma rimane cuore e animo puro. Ogni analogia con il presente politico è volutamente speculare. Il primo dialogo del film vede proprio il prete chiedere a Giovanni/Grillo: “Lei va a Roma?”, Grillo ci pensa e dice: “Ma perché no!”. Grillo al primo film che bisserà con Scemo di guerra nell’’85 e Topo Galileo nell’88.
