“L’Italia è un Paese fondatore e protagonista dell’Ue e si batte per politiche migratorie comuni e finalmente orientate alla crescita. Questo sarà mio impegno molto forte nei prossimi mesi”. Lo dice Paolo Gentiloni al termine dell’incontro con il Presidente della Repubblica dopo aver accettato l’incarico come presidente del Consiglio.

Ci sono Angelino Alfano agli Esteri e Marco Minniti all’Interno, Pier Carlo Padoan viene confermato all’Economia, mentre Maria Elena Boschi viene “promossa” a sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ma l’esclusione dell’ultima ora dalla lista dei ministri del governo Gentiloni è quella di Ala-Sc, il gruppo di Denis Verdini che ora minaccia di non voler dare il suo appoggio al governo: “Non voteremo la fiducia senza rappresentanza, No a un esecutivo fotocopia di quello Renzi”, hanno spiegato l’ex plenipotenziario di Forza Italia ed Enrico Zanetti, rimasto fuori dall’elenco annunciato dal neo premier al Quirinale. Un nodo tutt’altro che irrilevante. Il motivo? Il mancato sostegno dei 18 verdiniani al Senato rischia già di far traballare il governo Gentiloni, dato che i numeri della maggioranza a Palazzo Madama, senza ALA-Sc, sono a dir poco risicati. “Come si può vedere dalla sua composizione, il governo proseguirà nell’azione di innovazione dell’Esecutivo Renzi”, ha invece rivendicato Gentiloni.

Questo l’elenco completo dei ministri senza portafoglio: Anna Finocchiaro (Rapporti con il Parlamento), Marianna Madia (Semplificazione e Pubblica amministrazione), Enrico Costa (Affari Regionali), Claudio De Vincenti (Coesione Territoriale e Mezzogiorno) e Luca Lotti (Sport). Questo invece l’elenco completo dei ministri con portafoglio: Angelino Alfano agli Esteri, all’Interno Marco Minniti, alla Giustizia Andrea Orlando, alla Difesa Roberta Pinotti, all’Economia Pier Carlo Padoan, allo Sviluppo Economico Carlo Calenda, Maurizio Martina alle Politiche Agricole, all’Ambiente Gian Luca Galletti, mentre ai Trasporti va Graziano Delrio. Al Lavoro viene confermato Giuliano Poletti. All’Istruzione Valeria Fedeli. Conferma ai Beni Culturali anche per Dario Franceschini, così come per Beatrice Lorenzin alla Salute. Infine, sarà sottosegretario di Stato alla presidenza del consiglio Maria Elena Boschi.

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