Se n’è andata dopo avere lottato per sei anni contro il tumore. Una battaglia che aveva raccontato anche nel libro “Wondy, ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro”, dove Wondy, il suo pseudonimo, stava per Wonder Woman. Francesca Del Rosso, giornalista e scrittrice, è morta questa notte a 42 anni. A darne l’annuncio è stato il marito Alessandro Milan, giornalista di Radio24, che in un post su Facebook ha ricordato la moglie e il suo ottimismo, nonostante la sofferenza e la malattia.

“Poco prima di andarsene – scrive Milan -, tra i sospiri, ha detto a un medico: “Siamo vicini a Natale, se non erro. Se lo goda tanto, lei che può. Io purtroppo sono qui”. Però, dopo mezz’ora, mi ha chiesto se il tal primario che tanto le vuole bene avesse dei figli. “Ma perché lo vuoi sapere?” E non scorderò mai quel gesto lento delle mani che roteano e la bocca che si corruccia. “Così… gossip”. Questa era lei. Altruista fino all’estremo. Curiosa con purezza“. E ancora: “Non ti è stato risparmiato neppure un briciolo di strazio finale. E quando hai alzato entrambi gli indici delle mani al cielo dicendo “ma perché è così faticoso arrivare lassù?”, beh sappi che ti ci avrei portata in braccio“.

Dal suo blog, dove Francesca Del Rosso si definiva “socia onoraria del club Donne tumorate”, era partita anche la campagna #CancroNonParole contro l’uso improprio della parola cancro. “Una Wonder Woman insomma, come ogni mamma che lavora – si descriveva nel suo libro -. Quando le vengono diagnosticati due “sassolini” al seno, deve tirare fuori tutta la sua forza, il suo carattere agguerrito, ma anche saper accettare la propria estrema fragilità, per guardare al futuro e affrontare le curare nel migliore dei modi. Chemio, interventi, recidiva. Si può superare tutto, se ci si arma di sorriso“. Del Rosso era laureata in filosofia e in antropologia, aveva lavorato alla Rai, a Radio24 e a Rcs Mediagroup, e dal 2015 era giornalista freelance. Alla radio era stata autrice per il programma di Enrico Ruggeri “Il Falco e il Gabbiano”. “Una bella persona, intelligente, creativa, piena di entusiasmo – la ricorda Ruggeri su Facebook -. Ha combattuto sorridendo, con la sua meravigliosa carica di positività”.

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