Derubato in mezzo alla strada da dei delinquenti nel centro di Medellin, in Colombia. Ma la vittima non è una persona qualsiasi, bensì Popeye: negli anni ‘80 era uno dei più temuti killer di Pablo Escobar, il re del narcotraffico colombiano.

Popeye, nome “d’arte” di John Jairo Velasquez, confessò di essere il responsabile di almeno 200 omicidi quando era uno dei sicari di Escobar. È uscito di prigione solo due anni fa, dopo essere diventato famoso grazie alle sue rivelazioni sul mondo del narcotraffico.

L’ex serial killer ha scritto sul suo account Twitter –  dove si definisce ex alla ricerca di una nuova opportunità nella società e attivista politico per i diritti dell’uomo – di essere stato rapinato dai delinquenti, che lo hanno minacciato con una pistola, nel quartiere di El Poblado. Il bottino dei malviventi è stato denaro carte di credito e perfino il cellulare, una collana d’oro e i suoi costosi occhiali da sole Cartier. Velasquez non ha risparmiato critiche al governo: “Il prossimo candidato alla presidenza della Colombia deve restituirci il porto d’armi, e vincerà. Il maledetto JMS (Juan Manuel Santos) ce lo ha proibito”.

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