Copertina di Maurizio Crozza, che apre la nuova puntata di Dimartedì (La7), proponendo uno show pirotecnico su Berlusconi, ospite in studio: “Giova, ma chi c’è lì? Berlusconi? Fammi capire, dal momento che Renzi non poteva venire ha mandato il padre? E’ pazzesco: dopo tutto quello che ha fatto, mai avrei immaginato che la storia l’avrebbe rivalutata così in fretta. C’è voluto Renzi per farci venire nostalgia. Ma non è che adesso mi ritorna per davvero, eh? A me va bene così com’era: un vecchio saggio fondatore, il nonno che dà buoni consigli. Lei nel centrodestra ha lo stesso ruolo di riferimento che ha Lino Banfi in ‘Un medico in famiglia’” – continua – “Banfi, però, prima di fare il nonno, faceva i filmetti con le donnine nude. Lei non s’è mai fatto filmare, giusto? Comunque, pensare che domenica prossima Berlusconi e Travaglio voteranno allo stesso modo a me manda ai matti. E’ come vedere Marchionne che limona con Landini. Nemmeno lo sceneggiatore di Avatar avrebbe così tanta fantasia. Però le motivazioni di Berlusconi e Travaglio per il NO sono differenti. Travaglio vota NO perché non gli piace la riforma che presenta Renzi. Berlusconi vota NO perché non gli piace che la sua riforma la presenti Renzi. In effetti, Renzi poteva almeno citarla”. Il comico poi si sofferma sulla vicenda di Lapo Elkann: “Cominciano ad arrestarci i nostri connazionali all’estero, come Lapo Elkann, uno degli industriali italiani più importanti nel settore strategico delle figure di merda internazionali. Ha passato 2 notti a New York in un hotel con coca, alcol ed escort transessuali. Fin lì, niente da dire, è il Lapo che tutti conosciamo. Per la cronaca, Lapo era per il SI’: 15 giorni fa aveva fatto un endorsement per Renzi su Twitter. Segno evidente che Lapo non ha cominciato a sbarellare male solo da ieri

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