Il 26 luglio 1953 Castro è tra gli organizzatori del tentativo di spodestare il dittatore di Cuba, Fulgencio Batista, con l’assalto armato alla caserma della Moncada a Santiago di Cuba. A causa dello scarso coordinamento tra i gruppi del commando, l’assalto fallisce e Fidel viene arrestato. Durante il processo contro di lui, la sua difesa si trasformò in arringa che denunciava le condizioni di povertà e indigenza a cui erano sottoposti i cubani chiudendolo con una frase che diventò celebre nel mondo: “La storia mi assolverà”. Dopo due anni Castro viene amnistiato e finisce in esilio in Messico. Lì conoscerà Ernesto Che Guevara e pianificherà una nuova rivolta a Cuba.

INDIETRO

Fidel Castro morto, dai legami con l’URSS agli incontri con i Papi: le tappe fondamentali della vita del líder máximo

AVANTI
Articolo Precedente

Fidel Castro morto, l’entrata trionfale del leader all’Havana dopo la rivoluzione

next
Articolo Successivo

India, la demonetizzazione porta le banche al collasso. Ma il governo sposta l’attenzione su altro

next