Sono da poco terminate le presidenziali americane e accese discussioni sono in corso, in Italia e nel resto del mondo. Senza entrare in questioni politiche, che non sono argomento del mio blog, desidero presentare ai lettori una riflessione di Hadi Partovi, il fondatore e Ceo di Code.org, l’organizzazione no-profit che ha come motto “Ogni studente di ogni scuola dovrebbe avere l’opportunità di imparare l’informatica”.

Condivido queste parole di Hadi (nella mia traduzione) perché le ritengo un invito molto saggio e autenticamente democratico a far progredire la società. Ecco dunque cosa ha scritto Hadi agli insegnanti che partecipano a Code.org:

“Dopo un’elezione che ci ha diviso e logorato, desidero scrivere un pensiero di cuore a voi, i 400.000 educatori la cui dedizione e supporto hanno reso produttivo il nostro lavoro a Code.org. Gli Stati Uniti sono un Paese sempre più diviso. Sia che stiate festeggiando la vittoria o disperandovi per la sconfitta, è stato spossante. Nel mezzo di una retorica sempre più accesa, ho cercato aree di speranza condivisa. Tutti gli americani vogliono l’uguaglianza delle opportunità. Questo ci unisce, anche se non siamo d’accordo sul come arrivarci. E se c’è un gruppo dedito all’uguaglianza delle opportunità, è quello degli educatori. Desidero ringraziarvi per il lavoro che fate ogni giorno. Indipendentemente da chi abbiate votato, gli studenti sono il nostro futuro. Sia che voi insegniate ai vostri studenti a far di conto, a leggere, o a programmare, il vostro è il lavoro più importante del mondo. Ho fondato Code.org perché vedevo che l’informatica era presente in ogni settore produttivo del pianeta. Sono per sempre in debito con voi per aiutarci a diffondere l’accesso a questa opportunità. Mio padre è il mio eroe e il mio educatore. Da lui ho appreso che gli insegnanti sono un fondamentale pilastro di stabilità in tempi di cambiamento. I nostri figli sono nelle vostre mani. Desidero ringraziarvi, dal profondo del cuore, per l’aiuto che date a costruire un futuro in cui le persone sono maggiormente unite, non maggiormente divise”. Qui la versione originale.

Mi sarebbe piaciuto leggere un maggior numero di commenti come questo, di speranza e di fiducia nel futuro, a valle dei risultati elettorali americani. Mi unisco all’abbraccio di Hadi a tutti gli insegnanti, in particolare quelli italiani, condividendo il suo ringraziamento per lo sforzo che fanno per creare una società più unita e meno divisa, e fornire uguaglianza di opportunità a tutti gli studenti.

Ricordo che Code.org ha agito in modo molto incisivo per concretizzare quest’aspirazione. In 3 anni ha fatto svolgere almeno un’ora di coding (la programmazione informatica) a più di 100 milioni di studenti in tutto il mondo. In Italia abbiamo diffuso queste attività didattiche nelle scuole con Programma il Futuro. Questo progetto del Miur che coordino insieme al collega Giorgio Ventre per conto del Cini (Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica) in 2 anni ha portato, con il fondamentale aiuto di più di 20.000 insegnanti, una prima educazione informatica di qualità (il cosiddetto pensiero computazionale) a più di un milione di studenti.

A dicembre, dal 5 all’11, nelle scuole di tutto il mondo si festeggia la settimana internazionale di educazione all’informatica svolgendo almeno un’ora di coding. In Italia in quella settimana le scuole saranno chiuse per alcuni giorni, ma è possibile dedicarsi al coding anche dopo questo periodo. Se però ci si iscrive entro l’11 dicembre, vi è la possibilità di far crescere il numero di partecipanti italiani all’evento, che ha già permesso di collocare il nostro paese al primo posto in Europa e al secondo nel mondo.

nardelli

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