Bella lo è da sempre, Pietrasanta: da prima di diventare ritrovo estivo per chi frequenta la vicina Versilia, da prima che negozi, ristoranti e bed and breakfast alla moda ne popolassero le stradine del centro. Le Apuane come sentinelle da oggi hanno qualcosa in più da osservare: Piazza del Duomo ospiterà Dalì. Le sculture di Dalì. Le più incredibili, le più mistiche. Immaginarsi “Space Elephant” accanto alla Chiesa e al Chiostro di Sant’Agostino dà le vertigini: è alto oltre sette metri, l’elefante spaziale. Fluttua con le sue gambe sottili, l’impressione è quella del volo, leggero nonostante l’imponente mole. Salvador lo realizzò nel 1946 insieme a uno dei suoi quadri più noti, “La tentazione di Sant’Antonio“.

E poi il rinoceronte cosmico, quattro metri di creatura fantastica in buona compagnia: con lui ci sono Woman Aflame (3.40), Space Venus (3,50 m), Surrealistic Piano (4.88 m) oltre ad una rassegna di opere di media e piccola grandezza come il celebre orologio molle Dance of Time I e la Femme Giraffe. “Pietrasanta si appresta a vivere un altro grande evento artistico di livello internazionale. Dalì è una icona per tutti, non solo per gli appassionati e per chi si intende di arte. Il suo genio, la sua pittura, i suoi orologi molli, i suoi simboli e richiami, la sua follia, i suoi eccessi, il suo esibizionismo e la sua storia sono universalmente riconosciuti ed apprezzati. Come amministrazione – spiega Massimo Mallegni, sindaco di Pietrasanta – siamo molto felici di poter allestire, grazie alla collaborazione con la Imago Art Gallery e The Dalì Universe, un evento così prestigioso e di impatto che ci accompagnerà per tutto il periodo delle festività. L’obiettivo di Pietrasanta è restare al centro della scena mondiale per dodici mesi all’anno, alimentando così nuovi flussi di turismo”.

Geniale e moderno, Dalì, al punto che la sua opera è parte dell’immaginario di tutti, citazione per (non più) giovani rapper, soggetto di filmati a 360°.  Non è difficile credere che Pietrasanta ci riesca, a restare una meta ambita tutto l’anno. Perché bella lo è da sempre, Pietrasanta. E oggi con Dalì lo è perfino di più.

Articolo Precedente

Black Mirror, la geniale e disturbante profezia di una serie che (purtroppo per noi) non è di fantasia

next
Articolo Successivo

Real Bodies, svenimenti e malori alla mostra dei cadaveri: l’area più impressionante? Quella con gli organi aggrediti da tumore

next