“Una vicenda triste e dolorosa”. Questo è il laconico commento di Michele Tortora, il prefetto di Ferrara, che, di fronte all’emergenza di ospitare un gruppo di 12 profughi, di cui una donna incinta e 8 bambini, si è trovato l’ostilità degli abitanti di Gorino, frazione del Comune di Goro, e la decisione di due privati di chiudere a chiave l’ostello destinato all’accoglienza dei migranti. I residenti del paese hanno allestito nel tardo pomeriggio di ieri delle vere e proprie barricate per impedire il passaggio del pullman degli stranieri. In questo filmato è mostrato l’incontro tra il maresciallo dei Carabinieri di Ferrara e i “ribelli”. Quando viene annunciata la presenza di una donna incinta, nessuna pietà è contemplata tra i contestatori: “Non mi frega un cazzo! Se li porti a casa il prefetto le donne incinte. Sono tutti palliativi per mettercela nel culo”. Un altro urla, tra gli applausi: “La cittadinanza di Goro e di Gorino non li vogliono!” di Andrea Paolini e Gisella Ruccia

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Caso Gorino – Prefetto: “Vergogna, vadano in Ungheria”. Renzi: “Difficile da giudicare, popolazione stanca”

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Migranti a Gorino, le ragioni delle barricate anti-profughi: “Ma quale razzismo, aiutiamoli a casa loro”

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