JACK REACHER – PUNTO DI NON RITORNO di Edward Zwick Con Tom Cruise, Cobie Smulders, Danika Yarosh Durata: 118’ Voto 2/5 (AMP)

Tiene molto a definirsi un “ex maggiore” il ruvido eroe in borghese Jack Reacher, uomo duro ma impuro che l’esperienza ha forgiato come un’antica spada. Ed è proprio grazie agli anni trascorsi in divisa da “military police major” che riesce immediatamente a capire le trame oscure dietro all’accusa di spionaggio contro il suo sostituto, Susan Turner, che viene immediatamente arrestata. Ma se i fatti professionali prendono una piega impegnativa, non di meno quelli personali, allorché Jack si scopre (forse) padre di una ragazzona bionda che avrebbe generato in un affair occasionale. Il trio dunque si mette a riportare giustizia dove serve, con tanto di adrenalina, ironia e ritmi infernali. Il secondo capitolo cinematografico della saga ispirata al bestseller di Lee Child delude parecchio rispetto al primo, che invece aveva soffiato aria nuova nel genere action-thriller-criminal con eroe muscolare e muscoloso. Non solo il plot è carente da intrighi, ma la stessa regia di Zwick si mostra indebolita nel suo insieme. Chi riesce invece a tenere il passo (e il fisico) è l’inossidabile Tom Cruise, 54 anni e non sentirli, che ormai sembra sovrano assoluto di ogni progetto in cui è coinvolto. Non è un caso che negli ultimi film dove compare non vi siano star (troppo) luminose: l’idea di essere oscurato da qualche divo di moda proprio non gli si addice. Il film dunque scorre piuttosto conformemente verso un finale abbastanza prevedibile e si appresta alla visione di appassionati, tanto del genere quanto dell’ex Top Gun.