“Nessuna moschea a Milano senza prima una legge nazionale sulla tracciabilità dei finanziamenti”. Stefano Parisi fa mezza marcia indietro rispetto a quanto dichiarato a proposito dei luoghi di culto per i fedeli islamici durante la campagna elettorale e detta la linea del centrodestra (Lega esclusa) sulla realizzazione di una o più moschee a Milano, dopo l’impasse in cui è finito il bando voluto dalla giunta Pisapia per la realizzazione di tre luoghi di culto, anche a causa dei limiti imposti dalla nuova legge regionale approvata nel frattempo dal Pirellone. Attendere una legge nazionale non impedirà a Milano di essere al passo con i tempi? “I nostri tempi sono quelli del terrorismo. Questo è il rischio non di avere una moschea più tardi”, risponde Parisi prima del consiglio comunale straordinario convocato sul tema

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