Soldi e regali in cambio di sconti su multe e sanzioni. Sono tre i poliziotti della Stradale arrestati all’alba dalla Squadra mobile di Palermo per corruzione, concussione. A incastrare i tre poliziotti sono state le stesse vittime, piccoli imprenditori e commercianti: gli agenti avrebbero iniziato a minacciarli. In cambio di soldi e qualche regalo non avrebbero proceduto. Gli indagati sono stati intercettati per mesi dagli uomini della Mobile e, ignari di essere ascoltati, parlavano delle vessazioni sulle vittime.

L’indagine è partita dalla denuncia di due imprenditori che hanno dichiarato di aver ricevuto la richiesta di una tangente, durante un controllo in strada di un automezzo della loro ditta, da parte di una pattuglia della Polizia Stradale di Palermo. ”

Gli agenti avrebbero preteso mazzette per evitare pesanti multe ai mezzi commerciali fermati sull’autostrada Palermo-Mazara del Vallo nel corso di controlli. In un caso, ricostruito anche grazie alle intercettazioni, i poliziotti avevano fatto una contravvenzione al mezzo di una ditta per un’infrazione che prevedeva anche il sequestro del furgone. Per ridurre la sanzione salata, il commerciante pagò e fece pure dei regali agli agenti. In un altro caso gli indagati avrebbero preteso soldi per scrivere nel verbale che un camionista era in possesso di una particolare abilitazione alla guida, richiesta per la tipologia di merce trasportata; abilitazione che in realtà non possedeva.

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