Per ora non ci sono né reati né indagati. Ma la Procura di Milano ha aperto un fascicolo d’indagine sui conti del gruppo editoriale Sole 24 Ore. Al momento si tratta di un fascicolo a modello 45 conseguenza dell’esposto che l’Adusbef nei giorni scorsi aveva presentato al procuratore Francesco Greco dove si ipotizzava la falsità dei bilanci. I pm stanno acquisendo la documentazione. “Siamo un libro aperto, massima trasparenza e massima tranquillità” si legge nella nota del Gruppo 24 Ore.

Sulla questione bilanci, come scrive il Fatto Quotidiano, si erano susseguiti gli esposti al collegio sindacale e alla Consob anche degli stessi giornalisti del giornale di Confindustria. È datato 11 maggio 2010, per esempio, la denuncia firmata da quattro giornalisti. Su cui non è stata registrata mai nessuna reazione. La gravità della situazione dei conti era emersa pubblicamente dieci giorni fa quando dalla chiusura della semestrale era emerso un rosso da 50 milioni di euro con il conseguente rischio di una paralisi. La durissima presa di posizione del comitato di redazione aveva portato al cda alle dimissioni e alla nomina del nuovo board con Luigi Abete, vicepresidente.

“Cosa succede al Sole? Lasciatemi rispondere così, anche perché è una società quotata: non lo so, ma mi sono fatto una brutta idea” diceva ieri il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca a chi gli chiedeva una opinione. “Un grande imprenditore che rispondeva al nome di Agostino Rocca già nel ’45 si atteneva a questi due principi: mai partecipare nelle banche, mai partecipare nei giornali. Ecco, alla luce di questa impostazione – spiegava e tenendo conto che stiamo parlando di una società quotata, se mi chiedete quale idea mi sia fatto sulla situazione al Sole, la mia sintesi è questa: mi sono fatto una brutta idea“.

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