Uno studente delle medie di 15 anni è finito all’ospedale dopo essere stato accoltellato da un compagno di classe durante una lite all’uscita di scuola. E’ successo a Napoli, nell’Istituto comprensivo Teresa Confalonieri, in vico San Severino, nel centro storico della città.

Secondo quanto ricostruito, i due – entrambi residenti nella zona dei Tribunali, a poca distanza dalla scuola dove tutti e due frequentano la terza media, anche se in sezioni diverse – sono stati divisi in un primo momento a scuola dove sono venuti alle mani. Ma la lite è poi proseguita fuori, dove M. E. è stato accoltellato. L’aggressore, 15 anni, è stato subito identificato e poco dopo è stato sottoposto a fermo da parte della polizia che si è subito messa sulle sue tracce. E’ accusato di tentato omicidio.

La vittima in un primo momento è stata trasportata all’ospedale Loreto Mare per i due fendenti all’addome. Il ragazzino è stato subito operato. E’ stato poi trasferito nel reparto di terapia intensiva, prima di essere portato all’ospedale Monaldi in ambulanza. Il ragazzo ha sorriso a un gruppo di compagni di scuola che lo hanno salutato e ai parenti, poi ha scambiato saluti con gli amici attraverso i finestrini dell’ambulanza. “Le sue condizioni – ha detto all’Ansa il direttore sanitario del Monaldi Giuseppe Matarazzo – non destano al momento preoccupazioni”.

Il ferimento è avvenuto all’esterno della scuola, al termine delle lezioni. Lo precisa la professoressa Francesca Amirante, insegnante di Italiano nella classe frequentata dal ragazzo accoltellato. M.E. e il responsabile del ferimento frequentano entrambi la terza media, ma non sono compagni di classe. “Entrambi sono più grandi dei loro coetanei – ha spiegato Amirante – ed a volte prendono le parti di qualcuno per difenderlo. La lite di oggi – secondo l’insegnante – sarebbe nata da alcuni sfottò tra i due, ma non si può escludere che ci sia anche una ragazza contesa”.

M.E. viene descritto dall’insegnante come un ragazzo ben voluto da tutti. “Aveva perso un paio di anni perché arrivava spesso in ritardo e faceva assenze, ma è molto buono di carattere”. Di carattere chiuso e introverso, invece, il coetaneo fermato. “Ha frequentato alcuni laboratori pomeridiani con me – dice l’ insegnante – e comunque non ha un carattere violento”.

L’”Istituto Comprensivo Teresa Confalonieri”, che conta circa 800 alunni dall’asilo alle medie, si trova nel centro antico di Napoli ed accoglie anche ragazzi di zone di difficili, come Forcella ed i Tribunali. “Evitiamo, però i soliti stereotipi sui quartieri ‘a rischio’ – afferma la professoressa Amirante – episodi di violenza da noi non ce ne sono mai stati in precedenza e nella nostra scuola vengono ragazzi di tutti i ceti sociali ed adulti che frequentano le iniziative aperte al territorio”.

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