I punti sulla patente? A volte diventa un problema sapere quanti ce ne restano. Anche perché il Ministero dei Trasporti non è tenuto (anche se sarebbe un servizio utile) ad avvisare gli automobilisti a riguardo. Bisogna dunque informarsi da soli, onde evitare che per effetto di eventuali decurtazioni il saldo finale arrivi a zero, e si sia costretti a ripetere l’esame per l’abilitazione alla guida.

Anche una recente sentenza della Cassazione, la n° 18174/16 del 16.09.2016, ha confermato questo orientamento: come consiglia anche il sito laleggepertutti.it, si deve provvedere per proprio conto a verificare i punti, nonché a frequentare eventuali corsi di recupero se si rischia di rimanere a secco. Senza sperare che arrivino comunicazioni dall’amministrazione statale.

A questo punto si pone il problema di come effettuare tale verifica. Per fortuna esistono diversi modi: il primo è registrarsi sul sito www.ilportaledellautomobilista.it, gestito direttamente dal Ministero dei Trasporti. Tramite una sezione dedicata, è poi possibile conoscere la situazione della propria patente e quella dei veicoli di proprietà.

C’è poi un Numero Verde, lo 848782782, chiamabile solo da rete fissa nei giorni feriali dalle 8.30 alle 14 e dalle 14.30 alle 17.30, con tariffa di chiamata urbana. Oltre ai punti residui sulla patente (comunicati tramite messaggio vocale), il servizio dà anche informazioni riguardo a eventuali revisioni, rinnovi, deterioramento o furto, conversioni estere, patenti speciali etc.

Chi invece è più tecnologico può scaricare sul proprio smartphone l’applicazione gratuita iPatente del Ministero dei Trasporti: oltre al saldo residuo dei punti, fornisce anche notizie riguardo alle limitazioni per i neopatentati e la classe di emissione del proprio mezzo.

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