Mi ha lasciato senza parole la frase scritta in un articolo dal direttore della testata on –line La Gazzetta di Lucca Aldo Grandi, dove definisce il presidente del Consiglio Matteo Renzi “ex boy-scout traditore da mettere al muro e fucilare nella schiena”. Credo che manifestare il proprio dissenso sia un diritto sacrosanto, ma che lanciare certi messaggi sia sbagliato per di più se tale frase è pronunciata dal direttore di una testata giornalistica che in breve tempo può raggiungere molte persone rischiando di “stimolare” atteggiamenti violenti che peraltro sono già ben presenti purtroppo nella quotidianità del nostro Paese.

Non ho mai negato il mio dissenso pubblico verso la politica del premier Matteo Renzi e a tutti coloro che non ascoltano i bisogni reali dei cittadini visto che mi occupo di tematiche socio politiche e in particolare di disabilità, ma non ho mai suggerito atteggiamenti violenti continuando comunque a lottare. Suggerisco al Direttore Aldo Grandi di lanciare attraverso La Gazzetta di Lucca online vari momenti di aggregazione per dire “no” alla politica di Renzi e non solo.

Invito tutti a non smettere mai di lottare per i vostri ideali nel rispetto della libertà altrui e senza usare la violenza.

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