Confronto vivace tra il giornalista ultracattolico Mario Adinolfi e lo scrittore Lucio Fontana a In Onda (La7). Tema dello scontro: la famiglia omosessuale e il ruolo della chiesa. Dopo aver dissertato sull’omosessualità (“Esiste l’omosessualità come un essere, non come un fare”), Fontana accusa la chiesa di gravi interferenze. “In Italia – dice – il potere dell’autorità ecclesiastica è eccessivo fino al ridicolo e siamo una delle barzellette d’Europa”. Replica subito Adinolfi che accusa le comunità Lgbt di “lucrare potere e carriere politiche“. E aggiunge: “E’ sbagliato equiparare famiglia e ciò che famiglia non è“. Fontana, quindi ribatte: “Io non impedirei mai al signor Adinolfi di pubblicare un giornale dal titolo ominoso come ‘La Croce‘. Lei – aggiunge – predica un cattolicesimo e sacramenti eterni. Questo è antistorico”. La risposta di Adinolfi non tarda ad arrivare: “Il matrimonio tra omosessuali non è un vero matrimonio e i figli hanno il diritto di avere una mamma e un papà e non di comprarli, perché questa è una visione antropologica deviata”, con l’evidente riferimento all’ex governatore pugliese Niki Vendola

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