“Nel 1930 il Duce fece costruire quasi 4.000 case e ne riparò più di 5.000 (terremoto del Vulture), in soli 3 mesi. Un vero Patriota: Viva il Duce!“. Così l’assessore alla cultura del Municipio 5 di Milano, Rosa Di Vaia, eletta nelle liste di Forza Italia, loda su Facebook la “patriottica” efficienza del dittatore fascista Benito Mussolini.

Una frase che ha scatenato polemiche e attacchi contro la Di Vaia, che nel frattempo ha rimosso il post pubblicato lo scorso 26 agosto, due giorni dopo il sisma che ha ucciso 294 persone e ha raso al suolo interi paesi come Amatrice. Il deputato del Pd Emanuele Fiano chiede che la consigliera venga cacciata: “Mi domando quante ore dovremo aspettare ancora prima che il Presidente di quel Municipio, restituisca la Sig.ra Rosa di Vaio alla sua precedente occupazione”.

Gli fa eco l’assessore alla Cultura di Milano Filippo Del Corno: “Ritengo questa affermazione incompatibile con l’esercizio di una responsabilità istituzionale nella città di Milano e auspico che il Presidente del Municipio, Alessandro Bramati, le revochi la fiducia”. L’assessore Del Corno si è rivolto anche all’ex candidato sindaco del centrodestra e consigliere comunale Stefano Parisi, “a cui avevamo in campagna elettorale segnalato le rischiose infiltrazioni fasciste presenti nelle liste a sostegno della sua candidatura, di intervenire in merito a questa dichiarazione di una componente delle giunte municipali di centrodestra che a lui fanno riferimento”.

Pierfrancesco Majorino, assessore alla Politiche sociali del Comune, ha commentato lapidario: “Incompatibile”. “Riteniamo le affermazioni dell’assessore alla cultura del Municipio 5, Rosa Di Vaia, del tutto incompatibili con l’esercizio del suo ruolo istituzionale. Non si può essere ostaggio degli estremisti, il presidente Alessandro Bramati lo dimostri revocando la fiducia all’assessore”. Questo infine il commento del segretario del Pd di Milano Metropolitana, Pietro Bussolati.

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