Secondo un recente studio condotto da TNS e BearingPoint Insitute, come riportato dal sito specializzato Automotive News Europe, i tre colossi tedeschi del lusso Audi, BMW e Mercedes-Benz si trovano in posizione di avanguardia rispetto agli altri costruttori nell’offerta di funzionalità di connessione a bordo particolarmente facili ed intuitive da impiegare. Nonostante questo primato, tuttavia, molto ancora c’è da fare per rendere i clienti consapevoli della tecnologia di bordo, dato che ancora il 39 per cento di acquirenti di nuove auto non è a conoscenza delle opzioni a disposizione.

“La nostra osservazione mostra che i costruttori premium tedeschi stanno finora aprendo la strada in termini di qualità e usabilità di tutte le funzionalità”, affermano alla BearingPoint in un comunicato, ma “per sfruttare realmente questa nuova era [in termini di connettività], tutti i costruttori devono continuare a investire per garantire che la clientela possa rendersi più consapevole potendo così realmente sfruttare le varie opportunità tecnologiche”.

L’analisi mostra infatti, come anticipato, che quel 39 per cento di cui sopra non ha ricevuto alcuna dimostrazione di utilizzo delle funzionalità di interconnessione di bordo durante l’intero processo di acquisto: si tratta di un’occasione mancata, secondo i ricercatori stessi, dato che secondo le stime l’80% delle automobili nuove entro il 2020 sarà equipaggiato di serie di funzioni di collegamento, mentre parallelamente l’indagine ha messo in evidenza che per il 59% degli intervistati le caratteristiche di connettività hanno effettivamente influenzato la loro scelta del veicolo. Viene inoltre evidenziata l’importanza della dimostrazione e della formazione offerte alla clientela, dato che quasi la metà degli automobilisti utilizzatori effettivi delle tecnologie di bordo aveva ricevuto una formazione specifica presso il concessionario.

In effetti, prosegue lo studio, le stesse reti di vendita si stanno evolvendo: hanno sempre venduto prodotti tangibili, mentre ormai sono parecchi i servizi digitali che stanno ampliando l’offerta. Un fattore non di poco conto perché, sempre secondo i ricercatori, là dove manca da parte dei produttori un adeguato supporto di spiegazione al cliente dei servizi di interconnessione, si crea potenziale spazio per futuri concorrenti “outsider” come Google e Apple: secondo il responsabile “automotive” di TNS, Remy Pothet, “i costruttori tradizionali devono agire in fretta su questo fronte se vogliono evitare di essere sorpassati dai colossi leader in tecnologia mobile”.

NB. I risultati del sondaggio sono basati sulle risposte di 3.724 automobilisti appartenenti ai sette mercati più grandi d’Europa. Insieme con i produttori tedeschi premium, le altre marche incluse nella ricerca sono Volkswagen, Renault, Ford, Peugeot, Jaguar, Land Rover, Porsche, Volvo.

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