Emanuele Sirolli, psicologo-volontario che opera nel centro di accoglienza per terremotati a Pescara del Tronto, frazione di Arquata (Ascoli Piceno) spiega quale è l’approccio da utilizzare nei confronti dei bambini che si ritroveranno a scuola tra qualche giorno e dovranno fare i conti con la scomparsa di qualche compagno di scuola: “Sicuramente i bambini soffrono del trauma, devono sapere quello che succede, prima o poi comunque verranno a sapere della morte della loro compagna – spiega -, probabilmente devono saperlo gradualmente ma non esiste una regola scritta, molto fa la rete sociale di appartenenza, che elabora la mancanza assieme ai bambini, per questo è importante stimolare il senso di comunità”

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Terremoto Centro Italia, il costruttore: “Scuola crollata? Nessuno mi ha chiesto l’adeguamento sismico”

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