Un aereo è precipitato durante uno show acrobatico nel nord-est della Cina. Il pilota, Paul Smith, originario del Sudafrica, è morto in seguito allo schianto. Il video è stato girato da uno spettatore nel deserto del Gobi, nella provincia di Gansu, dove si stava tenendo la prima edizione del ‘Silk Road International General Aviation Convention‘
Mondo - 29 Agosto 2016
Cina, tragedia allo show acrobatico. L’aereo si schianta davanti agli spettatori
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- 12:17 - 25 aprile: Mattarella, 'rottura popolo italiano-fascismo con sottomissione a Hitler'
Civitella in Val di Chiana (Ar), 25 apr. (Adnkronos) - "Una lunga di scia di sangue ha accompagnato il cammino dell’Italia verso la Liberazione. Il sangue dei martiri che hanno pagato con la loro vita le conseguenze terribili di una guerra ingiusta e sciagurata, combattuta a fianco di Hitler nella convinzione che la grandezza e l’influenza dell’Italia si sarebbero dispiegate in un nuovo ordine mondiale. Un ordine fondato sul dominio della razza, sulla sopraffazione o, addirittura, sullo sterminio di altri popoli. Una aspirazione bruta, ignobile, ma anche vana. Totalmente sottomessa alla Germania imperialista di Hitler, l’Italia fascista, entrata nel conflitto senza alcun rispetto per i soldati mandati a morire cinicamente, non avrebbe comunque avuto scampo. Ebbe a notare, con precisione, Luigi Salvatorelli: 'Con la sconfitta essa avrebbe perduto molto, con la vittoria tutto…'" . Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando a Civitella in Val di Chiana, l'Anniversario della Liberazione.
"Generazioni di giovani italiani, educati, fin da bambini, al culto infausto della guerra e dell’obbedienza cieca e assoluta, erano stati mandati, in nome di una pretesa superiorità nazionale, ad aggredire con le armi nazioni vicine: le 'patrie degli altri' come le chiamava don Lorenzo Milani. Nella disastrosa ritirata di Russia, sui campi di El Alamein, nelle brutali repressioni compiute in Grecia, nei Balcani, in Etiopia, nelle deportazioni degli ebrei verso i campi di sterminio, nel sostegno ai nazisti nella repressione della popolazione civile, si consumò -ha sottolineato il Capo dello Stato- la rottura tra il popolo italiano e il fascismo. Si verificò -scrisse ancora Salvatorelli- 'una crisi morale profonda, una disaffezione completa rispetto al regime, un crollo disastroso dell’idolo Mussolini'. Il fascismo aveva in realtà, da tempo, scoperto il suo volto, svelando i suoi veri tratti brutali e disumani".
- 12:15 - 25 aprile: Mattarella 'propaganda fascista occultava stragi, fare memoria per futuro'
Civitella in val di Chiana (Ar), 25 apr. (Adnkronos) - "All’infamia della strage di Marzabotto, la più grande compiuta in Italia, seguì un corollario altrettanto indegno: la propaganda fascista, sui giornali sottoposti a controlli e censure, negava l’innegabile, provando a smentire l’accaduto, cercando di definire false le notizie dell’eccidio e irridendo i testimoni. Occorre –oggi e in futuro- far memoria di quelle stragi e di quelle vittime e sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono. Senza memoria, non c’è futuro". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando l'anniversario della Liberazione a Civitella in Val di Chiana.
- 12:15 - 25 aprile: Mattarella, 'da nazifascisti crimini di guerra contro regole e principi umanità'
Civitella in val di Chiana (Ar), 25 apr. (Adnkronos) - "Con queste barbare uccisioni, nella loro strategia di morte, i nazifascisti cercavano di fare terra bruciata attorno ai partigiani per proteggere la ritirata tedesca, di instaurare un regime di terrore nei confronti dei civili perché non si unissero ai partigiani, di operare vendette nei confronti di un popolo, considerato inferiore da alleato e, dopo l’armistizio, traditore. Si trattò di gravissimi crimini di guerra, contrari a qualunque regola internazionale e all’onore militare e, ancor di più, ai principi di umanità". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando a l'anniversario della Liberazione a Civitella in val di Chiana, in Toscana, dove nel 1944 i nazisti trucidarono 244 persone.
"Nessuna ragione, militare o di qualunque altro genere, può infatti essere invocata per giustificare l’uccisione di ostaggi e di prigionieri inermi. I nazifascisti -ha ricordato il Capo dello Stato- ne erano ben consapevoli: i corpi dei partigiani combattenti, catturati, torturati, uccisi, dovevano rimanere esposti per giorni, come sinistro monito per la popolazione. Ma le stragi di civili cercavano di tenerle nascoste e occultate, le vittime sepolte o bruciate. Non si sa se per un senso intimo di vergogna e disonore o per evitare d’incorrere nei rigori di una futura giustizia, o, ancora, per non destare ulteriori sentimenti di rivolta tra gli italiani".
- 11:06 - 25 aprile: Carfagna, 'lasciare a giovani Italia più forte e unita'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - “Buon 25 aprile e buona festa della Liberazione a tutti. Oggi ricordiamo con profonda gratitudine coloro che, con coraggio, hanno lottato insieme, mettendo da parte differenze politiche e culturali, per liberare l’Italia dalla dittatura e dall’occupazione nazifascista”. Lo scrive sui social Mara Carfagna, presidente di Azione. “Una data –aggiunge- che simboleggia non solo un trionfo del passato, ma anche l’impegno costante a difendere i valori di libertà e giustizia che definiscono lo spazio della democrazia italiana ed europea. Continuare a perpetuare questi valori è fondamentale per lasciare in eredità alle future generazioni un’Italia più forte e unita, nella quale tutti possano essere e sentirsi liberi”.
- 11:06 - 25 aprile: Foti, 'festa di chi riconosce la libertà'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - "Al di là delle polemiche, costruite ad arte per dividere, il 25 aprile è la festa di tutti coloro che riconoscono la libertà come un valore: è l’affermazione dei valori democratici, conculcati dal fascismo, di cui è impregnata la nostra Costituzione. Se appare ancor oggi difficile, a 79 anni di distanza, riuscire a costruire una memoria condivisa, resta indubbio il fatto che l’amore per la libertà e la democrazia resta l’unico vero antidoto contro tutti i totalitarismi". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti.
- 10:43 - 25 aprile: Bergamini, 'storia non sia clava ideologica ma bussola per presente'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - "La storia non è una clava con cui condurre battaglie ideologiche. Ma è, al contrario, una bussola utile ad attraversare il tempo che viviamo. Per questo, il 25 aprile ripercorriamo il senso delle ferite impresse al nostro Paese dal regime nazifascista, e l’inizio di quel percorso, difficile e tormentato, che condusse verso una democrazia compiuta". Lo afferma Deborah Bergamini, vicesegretaria di Forza Italia.
"Questa riflessione -aggiunge- è fondamentale per guardare a quei luoghi e a quelle popolazioni dove la libertà è ancora oggi negata, e prevalgono soprusi, sopraffazioni, violenze. Dall’Ucraina invasa a Hong Kong sotto il giogo cinese, dalle donne iraniane a quelle afgane. E poi ancora i cristiani perseguitati in tutti i continenti e gli ebrei che, purtroppo anche in Occidente e in Italia, sono bersaglio di episodi di antisemitismo. La giornata di oggi, dunque, deve essere utile per rivendicare la nostra identità di popolo che ama la democrazia. E non si dividerà, nonostante ci sia chi anima pulsioni demagogiche”.
- 10:42 - 25 aprile: Bonaccini, 'pietà per tutti ma revisionismo spaventa'
Roma, 25 apr. (Adnkronos) - "Vedo un tentativo di revisionismo di ritorno che mi spaventa, la vicenda di Scurati ne è un emblema incredibile. Noi dobbiamo pietà a tutti i caduti da ogni parte, ma guai se, come qualcuno sta tentando di fare, si mettessero sullo stesso piano coloro che hanno perduto la vita per difendere e mantenere un regime assassino e chi invece l'ha data per ridare a tutti libertà, pace e democrazia". Lo ha affermato il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, celebrando a Marzabotto la festa della Liberazione.