“Ci stiamo arrangiando per alimentare le bestie, ma abbiamo bisogno una copertura idonea per l’inverno, altrimenti siamo costretti a venderli e ad andarcene”. Così all’Ansa un allevatore di Sommati, frazione di Amatrice, colpita dal sisma. La notte del 24 agosto è crollata la stalla delle sue mucche, ora per vivere ha bisogno di un aiuto concresto: “Noi per fortuna siamo tutti vivi, ma la stalla è crollata – racconta -. Ora viviamo in macchina, andiamo al campo di Sant’Angelo per le necessità quotidiane. Stiamo qui perchè gli animali non possono stare senza di noi, le mucche vanno gestite, dopo il terremoto sono agitate”. Poi, spiega: “Ora ci rimbocchiamo le maniche e speriamo di rimetterci in piedi, l’unica speranza è di avere un ricovero per l’inverno, qui siamo a mille metri qui tra poco fa freddo. Rischiamo che diventi terra di nessuno. Quindi chi promette e chi puo aiutare lo faccia in tempi rapidi, non possiamo giocare con le promesse”

 

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