“Perché dobbiamo giocare al ribasso nel momento in cui dobbiamo cambiare la Costituzione che è la carta fondamentale dello Stato. La Costituzione non deve essere qualcosa, deve essere tutto”. E’ un fiume in piena il professor Salvatore Settis, intervenuto con il sindaco di Firenze Dario Nardella sul palco della Festa del Fatto Quotidiano al Campo Boario di Testaccio a Roma, contro la riforma costituzionale appoggiata dal Governo Renzi. Per il professor Settis l’attuale “Parlamento eletto da leggi illegittime” come ha decretato la sentenza della Consulta del 2014, avrebbe dovuto fare “una nuova legge elettorale” e lasciare “la nuova Costituzione ad un nuovo Parlamento“. Per Salvatore Settis il bicameralismo non inficia sulla lentezza degli iter legislativi poiché “delle leggi passano con grande lentezza per esempio se sono leggi sulla protezione del suolo, sull’agricoltura, leggi che accrescono il finanziamento alle scuole, alla ricerca, leggi che accrescono quello che lo stato spende per la nostra salute. Se si deve salvare la pelle a Berlusconi si approva in una settimana”

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Referendum, Settis: “Sì menzognero. Costi non ridotti e Parlamento che non funziona”

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