Una donna, con indosso il hijab (il tradizionale velo usato dalle donne musulmane per coprire il capo), è stata allontanata da due agenti di polizia mentre stava facendo il bagno in una spiaggia di Nizza in compagnia di altre tre donne.  A postare il video dell’accaduto su Twitter è stata Feiza Ben Mohamed, attivista e portavoce della Federazione dei Musulmani del Sud (‘Fédération des Musulmans du Sud’), che meno di un’ora fa ha pubblicato un nuovo video che mostra un episodio molto simile. Inoltre, secondo quanto riferisce un articolo di Buzzfeed, il filmato sarebbe stato girato e poi inviato a Ben Mohamed da una donna di nome Sarah che ha preferito mantenere l’anonimato per paura di possibili rappresaglie. Secondo il racconto di Sarah, la polizia avrebbe invitato la donna con il velo ad uscire dall’acqua per poi multarla. Sempre secondo il racconto, la donna sarebbe scoppiata in lacrime riuscendo a mala pena a parlare. Un verbale è stato fatto anche a una sua amica che indossava shorts e una t-shirt. Fatto confermato anche da un portavoce del comune di Nizza. Come a Cannes, dove costumi da bagno come il burkini sono stati vietati da una controversa ordinanza comunale che qualcuno ha già ribattezzato “Burkini gate“, a Nizza esiste un divieto simile che impone ai bagnati di indossare un “abbigliamento appropriato” prima di entrare in una spiaggia pubblica. Fin ora, nella città francese sono state nove le donne multate per aver violato questo divieto. Controversa e dibattuta sui social la decisione di procedere con un verbale anche nei casi che non riguardano il cosiddetto burkini

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