La storiella secondo cui durante i Giochi Olimpici ci vogliamo tutti più bene sembra non valere per il judoka egiziano Islam El Shehaby che, battuto dall’israeliano Or Sasson, al termine dell’incontro si è rifiutato di stringergli la mano. Come di consueto nella nobile arte orientale dello judo, al termine del match ci si saluta rispettosamente, come a chiudere il capitolo “fisico” e tornare a un rapporto normale. El Shehaby, che dopo un paio di giorni è stato rispedito a casa dalla stessa delegazione egiziana, evidentemente voleva esprimere il proprio dissenso nei confronti di Israele, prendendosela, però, con l’incolpevole Sasson. Non è stato l’unico episodio spiacevole nei confronti della delegazione israeliana, visto che proprio pochi minuti prima della cerimonia di apertura, alcuni membri del team libanese si sono rifiutati di dividere il pullman con atleti israeliani.

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