Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Cronaca - 15 Agosto 2016
Migranti, la storia di Giacomo: cuoco per un giorno per gli ospiti dell’ex Baobab di Roma
Giacomo, pensionato romano di 66 anni è uno dei tanti volontari dell‘associazione Baobab Experience, che si occupa dell’assistenza ai migranti accampati in via Cupa, a Roma, in mezzo alla strada, dopo la chiusura del centro Baobab a dicembre. Ha preparato il pranzo per oltre cento persone, e appena arriva i migranti si mettono in fila. “Il dialogo con il Comune c’è. Ci hanno promesso che entro fine mese sarà allestita una tendopoli dietro la stazione Tiburtina con l’aiuto della protezione civile – spiegano i volontari dell’associazione – speriamo perché di promesse finora ne abbiamo sentite tante, e qui i ragazzi continuano ad arrivare”. C’è anche chi sceglie di tornare qui, un anno dopo l’ospitalità ricevuta nella struttura romana, come Simon, 22enne, che ci racconta la sua storia: “Ho chiesto asilo in Germania, ma dovevo tornare qui per dire ‘grazie’ a questi volontari” di Francesca Martelli