Giacomo, pensionato romano di 66 anni è uno dei tanti volontari dell‘associazione Baobab Experience, che si occupa dell’assistenza ai migranti accampati in via Cupa, a Roma, in mezzo alla strada, dopo la chiusura del centro Baobab a dicembre. Ha preparato il pranzo per oltre cento persone, e appena arriva i migranti si mettono in fila. “Il dialogo con il Comune c’è. Ci hanno promesso che entro fine mese sarà allestita una tendopoli dietro la stazione Tiburtina con l’aiuto della protezione civile – spiegano i volontari dell’associazione – speriamo perché di promesse finora ne abbiamo sentite tante, e qui i ragazzi continuano ad arrivare”. C’è anche chi sceglie di tornare qui, un anno dopo l’ospitalità ricevuta nella struttura romana, come Simon, 22enne, che ci racconta la sua storia: “Ho chiesto asilo in Germania, ma dovevo tornare qui per dire ‘grazie’ a questi volontari” di Francesca Martelli
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