Vivace dibattito durante “In Onda Estate”, su La7, in merito alle nuove nomine dei direttori dei Tg Rai. Protagonisti primeggianti: il consigliere di amministrazione Rai, Carlo Freccero, e il giornalista di Unita.tv, Mario Lavia. Il primo match della polemica verte sulla sostituzione di Bianca Berlinguer al Tg3, vicenda sulla quale Lavia difende la designazione di Luca Mazzà: “Qui c’è semplicemente un normale avvicendamento di direttori, che stavano lì da 7 anni, e si tratta di nomine interne. Si sta facendo una campagna politica sulla Berlinguer, che non mi risulta abbia vinto un concorso per diventare direttore del Tg3. Lei è una bravissima giornalista, che era in forte sintonia politica con l’allora segretario del Pd Bersani e nessuno, come Speranza, non diceva niente”. Smentisce il deputato Pd, Francesco Speranza, ospite della trasmissione, mentre Freccero insorge, citando il membro della Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Pd) e la sua acrimonia con Bianca Berlinguer. E aggiunge: “E’ una cosa schifosa e umiliante. Ma non solo: ci sono gli sms di Filippo Sensi, portavoce del premier, contro l’ex direttrice del Tg3. Uno è questo: ‘Non ho parole’. Ma vi sembra normale?”. La discussione si sposta poi sul caso Giannini-Ballarò e Freccero rincara: “Mazzà ha fatto una cosa molto scorretta, che non si fa tra professionisti. Il signor Renzi, invece di occuparsi di problemi più importanti, ha detto che Rambo faceva più ascolti di Ballarò. Pensa l’intelligenza di questa persona. Il signor Mazzà, di fronte alla pacata reazione di Giannini, pugnala alla schiena quest’ultimo, il che non si fa mai tra noi professionisti. E questa è una scorrettezza tipica della cattiveria di Renzi. Renzi è un uomo molto cattivo”. Non è d’accordo Speranza: “Non è vero, Renzi non è brutto e cattivo”. “Non brutto” – ribatte Freccero – ho detto ‘cattivo’ e basta”. Il tema affrontato, poi, è quello del referendum sulle riforme costituzionali. “Io sono molto ottimista” – annuncia l’ex direttore di Rai Due, fautore del NO – “Renzi è in caduta libera. Sono convinto che vinceremo. Adesso mi occuperò di politica”. “Quindi ti dimetti da consigliere Rai?”, chiede Lavia. “No” – risponde Freccero – “Farò entrambe le cose. E farò anche convegni, lezioni, di tutto. Ho una vitalità da adolescente. Noi del ‘68 vinceremo! Noi del ‘68 abbiamo energie che voi non avete. Siamo sempre giovani e moriremo giovani!

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