Dibattito animato tra il presidente dell’ANM Piercamillo Davigo e il giornalista Paolo Mieli, ospiti a In Onda (La7). Quando il conduttore David Parenzo chiede a Mieli perchè le esternazioni di Davigo infiammino sempre il dibattito politico l’ex direttore del Corriere risponde innescando la reazione del magistrato: “Sono cose ovvie quelle che si dicono, vere quanto le sue, ma se i magistrati invece di andare in giro a fare passerelle stessero a fare il loro mestiere…”. Davigo risponde piccato, facendo notare la differenza tra la verità e le opinioni: “No, la differenza è che le mie sono vere e le sue no” e poi spiega: “I magistrati italiani sono quelli che lavorano di più, quindi non è vero che la crisi della giustizia dipende dal fatto che i magistrati lavorano poco” e sul provvedimento del governo Renzi sulla riduzione delle ferie ai magistrati dice: “Era uno schiaffo in faccia, perchè faceva credere ai cittadini che la crisi della giustizia dipendeva dalle ferie dei magistrati”. In controtendenza la tesi del giornalista che continua: “Ci sono dei magistrati che lavorano poco ma nessuno li accusa di niente. ci sarà una volta che qualcuno dice ho sbagliato?” Il dibattito tra i due tradisce una certa insofferenza: “Ho difficoltà ha discutere col direttore perchè tutte le volte che dice qualcosa la infarcisce di notizie non vere e le presenta come se fossero vere. I processi – conclude Davigo – durano tanto perché ce ne sono troppi”

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