Via dal Besiktas, e dalla Turchia, per “motivi politici”. E’ la decisione, annunciata sul suo profilo Facebook, di Mario Gomez, bomber tedesco (di proprietà della Fiorentina) che aveva vissuto una grande annata di rilancio nella squadra dell’omonimo quartiere di Istanbul, trascinandola a suon di gol alla vittoria del campionato turco.

Grazie all’ottima stagione in Turchia (26 gol in 33 partite di campionato) Gomez aveva anche riconquistato la maglia da titolare della Nazionale tedesca agli Europei di Francia 2016. Il bomber era tornato a segnare come ai tempi del Bayern Monaco, dopo due anni anonimi alla Fiorentina. Ma dopo il fallito colpo di Stato e il contro-golpe di Erdogan, non se la sente di rimettere piede nel Bosforo. Da Moena, in Val di Fassa, dove è attualmente in ritiro con i viola, Gomez ha annunciato che non giocherà più per la squadra turca e il motivo non c’entra nulla con lo sport: “La ragione di tutto questo è totalmente dovuta alla situazione politica del vostro Paese. Non ci sono altri club o altre ragioni che mi hanno fatto prendere questa decisione”.

“E’ stata una decisione difficile che ho dovuto soppesare parecchio – ha cercato di spiegare con una nota tradotta anche in turco – A tutti i tifosi del Besiktas dico che sarà molto dura per me sapere che non potrò più essere un giocatore di questo grande club la prossima stagione”. “Spero – ha concluso – che voi possiate capirlo e che questi problemi politici possono essere risolti in modo pacifico presto. Così potrei esaudire il mio desiderio di giocare di nuovo per il Besiktas”. Difficile tuttavia che il giocatore resti alla Fiorentina, in cui è tornato dopo un anno di prestito. L’allenatore Paulo Sousa ha già fatto sapere che non rientra nei suoi piani.

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