di Carblogger

Auto. O smartphoneMary Barra lo aveva previsto: “Nei prossimi cinque anni il settore automotive cambierà più di quanto abbia fatto nei 50 anni precedenti”. Ok, allora mi sorgono due domande: come? Perché?

Proviamo a capirne di più. Alcune risposte sono state già proposte in questo post su Volkswagen e Ford, enfatizzate anche dal discorso di Matthias Müller, numero uno del gruppo tedesco, qui commentato, nel quale si vede un cambiamento di direzione da parte delle case automobilistiche da costruttrici di automobili a mobility provider. Piace questo cambiamento, ma come mai tanti sforzi dai brand automotive? Beh, la risposta viene dall’osservazione di noi stessi, dei nostri comportamenti e delle nostre richieste.

Le persone appartenenti alla Generazione X, cioè nati tra il 1963 e il 1980, sono molto attenti alla scelta dell’auto perché la considerano come simbolo di libertà. Ma c’è qualcuno che bussa alla porta, prende la patente e avanza nuove richieste di mobilità. Di chi si tratta? Della Generazione Y, conosciuta anche come Millenials. Sono ragazzi e ragazze nati dal 1981 al 2000; siamo noi, nativi digitali, multitasking, autonomi, alla cerca di risposte immediate e con la voglia di fare nuove avventure. Amiamo comunicare e condividere le nostre esperienze, perciò gli smartphone e i social network sono proprio ciò che fanno al caso nostro.

E l’auto? Beh, se ci stesse nello smartphone sarebbe perfetta, ma dato che ciò è oggettivamente impossibile, è necessario qualcosa che possa sostituirla per rispondere all’esigenza di mobilità. Un mezzo per fare brevi spostamenti a costi contenuti. Come usufruire di qualche servizio di mobilità alternativa tipo il car sharing o il ride sharing, servizi a cui si può accedere attraverso le app scaricate sullo smartphone.

John Zimmer, co-founfer di Lyft, l’aveva detto “In five years, most millenials won’t own a car” e io aggiungo: ma quante app avranno (avremo) sullo smartphone? Beh, chi ha orecchie per intendere, entri nello smartphone dei Millenials…

@carblogger_it

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