Sono stati scoperti dai carabinieri di Boscotrecase, in provincia di Napoli, 23 dipendenti comunali assenteisti. In poche settimane di indagini sono emersi oltre 200 episodi di assenteismo nel comune napoletano. Tra le misure cautelari eseguite dai carabinieri, oltre agli arresti ci sono 13 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria con contestuale sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio per la durata di uno e quattro sospensioni dall’esercizio per 6 mesi. I furbetti sono accusati a vario titolo di truffa aggravata ai danni dello stato e di false attestazioni in servizio. Le telecamere nascoste dagli investigatori hanno documentato comportamenti truffaldini come “passare” il badge anche per colleghi assenti o “passare” e andar via per affari privati.  Uno degli indagati è stato ripreso mentre “striscia” due badge coprendosi la testa con una scatola di cartone per non essere riconosciuto. “Rischiamo di dover chiudere il Comune“, dice il sindaco di Boscotrecase, Pietro Carotenuto alla notizia delle indagini visto che “quattro uffici ora sono completamente chiusi (anagrafe, stato civile, politiche sociali ed ambiente) e poi sono coinvolti anche il comandante della polizia municipale come il capo della ragioneria nonché vice segretario comunale”. Secondo quanto rende noto il sindaco, raggiunto dall’Ansa, sono complessivamente 30 i dipendenti indagati, 23 i destinatari delle misure cautelari. “A quanto mi risulta ai domiciliari sono quattro addetti alle pulizie e due dipendenti, dell’ufficio Tributi e Stato Civile”

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