Ha prima adescato su Facebook una ragazzina di tredici anni e poi l’ha molestata sessualmente. Queste le accuse nei confronti di Antonio Maria Ricci, medico del Policlinico San Matteo di Pavia, arrestato per molestia sessuale su una paziente minore. Il medico arrestato, posto agli arresti domiciliari su ordine del gip di Pavia, è responsabile del servizio di gastroenterologia del reparto di pediatria del Policlinico e dirigente dell’Asp (Azienda servizi alla persona).

 Dal canale Youtube CSV Pavia

 

L’indagine – spiega la Questura – è durata parecchi mesi ed è nata dalla denuncia dei genitori di una 13enne affetta da una grave patologia gastrointestinale che la rende “persona incapace di svolgere compiti e funzioni proprie della sua età”. Per questo era in cura presso il reparto di gastroenterologia del Policlinico San Matteo, dove era sottoposta ad una terapia sperimentale. Ricci, che fino al 2013 è stato anche segretario cittadino del Pd a Pavia, secondo gli investigatori ha svolto “un’attività di adescamento protrattasi per circa tre mesi” in cui l’uomo, con “inequivocabili chat su Facebook” teneva i contatti con la ragazza: inizialmente si proponeva come medico amichevole conquistando la fiducia della tredicenne, poi si è dimostrato molto interessato ed attratto anche fisicamente da lei fino a ad arrivare a colloqui di natura sessuale nei quali si faceva promettere un bacio. In occasione di un ricovero della paziente, secondo l’accusa, il medico, approfittando del fatto che la minore fosse da sola in camera, “poneva in essere atti sessuali nei confronti della giovane consistiti in baci sulla braccia e sulla bocca su di una minore che, in considerazione del contesto e delle motivazioni pur cui si trovava in quale luogo, era in balia degli eventi“.

Il pm di Pavia, Chiara Giuiusa, ha quindi chiesto gli arresti domiciliari, concessi dal gip per il pericolo di reiterazione del reato “in considerazione dell’attività svolta e del livello culturale dell’indagato che non poteva non conoscere il gravissimo disvalore degli atti compiuti ai danni di una minorenne “. La conferma è arrivata dalla stessa struttura ospedaliera, che spiega come “in relazione alle gravissime accuse che hanno portato all’arresto, il Policlinico ha provveduto all’immediata sospensione cautelare dal servizio del medico e all’avvio della contestuale procedura disciplinare nei suoi confronti”. L’ospedale ha già annunciato che, in caso di rinvio a giudizio del pediatra, si costituirà parte civile.

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