“Feci partire l’inchiesta su Don Inzoli due anni fa, era il 28 giugno del 2014. Il tribunale ecclesiastico aveva dato una condanna interna per abusi su minori. Vedendo quella notizia mi chiesi come mai tutti restavano con le mani in mano e ho fatto un esposto in procura. Le vicende si sono perpetuate nell’arco di molti anni, da quell’esposto sono poi partite le indagini che hanno portato al processo che si è concluso ieri con la condanna a 4 anni e 9 mesi per abusi sui minori“. Così Franco Bordo, deputato di Sinistra Italia, a Radio Cusano Campus nel programma Ecg Regione. “Da parte del Vaticano – aggiunge – nel corso di questi anni non c’è stata alcuna collaborazione”. “L’anno scorso il pubblico ministero della procura di Cremona chiese gli atti dell’indagine interna – spiega Bordo – in cui si capiva bene che ci fu un’omissione di responsabilità da parte del sacerdote, ma quegli atti non sono mai arrivati alla magistratura. Il rammarico che esprimo io – conclude – è legato al fatto che con quegli atti si sarebbero ricostruiti molti più episodi”

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