Matteo Renzi come Mariotto Segni. L’uomo che doveva cambiare l’Italia e poi è stato spazzato via dalla scena politica dal fallimento dei referendum per cambiare la legge elettorale, nel 1999 e nel 2000. Il paragone è lanciato da Citi Research, la divisione ricerca dell’azienda di servizi finanziari Citigroup, nel suo rapporto “Talink about Italian politics”, cioè “Parlando di politica italiana”. Il documento dipinge uno scenario dove il Pd rischia non solo di perdere al referendum costituzionale, ma anche di essere sconfitto dal Movimento 5 Stelle alle elezioni politiche, grazie al nuovo meccanismo introdotto dall’Italicum.

Nel rapporto di Citigroup, si sottolinea come il premier sia “sul filo del rasoio fino al referendum sulle riforme costituzionali”. La sua posizione, negli ultimi mesi, “sembra essere peggiorata”, a causa delle turbolenze finanziarie, dell’emergenza immigrazione e della personalizzazione della campagna sulla consultazione referendaria. Per questo, la situazione di Renzi “richiama la situazione di Mariotto Segni, che ha tentato due volte di cambiare la legge elettorale con il referendum per poi sparire gradualmente dalla scena politica dopo non avere raggiunto il quorum”.

In questo contesto, si legge nel rapporto, “temiamo che una RenziExit non può essere esclusa in questo scenario. Un risultato del genere potrebbe avere implicazioni negative per Italia, Europa e per i mercati finanziari”. E dopo l’uscita di scena di Renzi, lo spettro di una débacle Pd alle elezioni politiche. “La promessa di Renzi di dimettersi in caso di sconfitta – scrivono i ricercatori di Citigroup – potrebbe essere un’irresistibile tentazione per il 70% di elettori non Pd (come anche per le molte correnti interne al Pd che si oppongono a Renzi) di provare a rottamare il rottamatore“.

E a fornire l’assist agli avversari del Partito democratico, scrive il rapporto, è stato lo stesso Partito democratico. “Vediamo il rischio che l’Italicum, inizialmente concepito per superare il lungo duopolio di Pd e Berlusconi, – si legge nel documento – potrebbe rappresentare una legge elettorale più vantaggiosa per il M5s se, al ballottaggio, il Movimento attrae più voti del Pd dai sostenitori di un centrodestra sempre più frammentato”. E i primi a beneficiare della situazione politica potrebbe essere il M5s: “L’Italicum può consegnare l’Italia al Movimento 5 Stelle, completando così spettacolarmente il viaggio del V-Day“.

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