Si chiama Nicolò Girgenti, l’uomo arrestato dai carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, insieme ai militari del Ros e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, per l’omicidio del maresciallo capo Silvio Mirarchi, assassinato il 31 maggio scorso durante un’operazione antidroga a Marsala. Girgenti, 71 anni, incensurato, è stato fin da subito fra i sospettati degli investigatori. L’uomo – scrivono le agenzie – era fino al mese di marzo il proprietario di una cooperativa e il gestore delle serre di contrada Vintrischi, nel marsalese, adibite a piantagione di marijuana e presso le quali, la notte del 31 maggio, Mirarchi stava svolgendo un appostamento insieme ad un suo collega. Girgenti aveva poi ceduto la gestione delle serre dove veniva coltivata la droga a Francesco D’Arrigo, arrestato nelle ore successive all’omicidio. Il provvedimento cautelare nei confronti Girgenti è stato emesso dal gip del Tribunale di Marsala, Annalisa Amato, su richiesta del procuratore Vincenzo Pantaleo. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Anna Sessa, sono state condotte dal Nucleo investigativo del Comando di Trapani e dal Nucleo operativo della Compagnia di Marsala, con il supporto del Ris di Messina

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