Sono 14 i bambini morti annegati nel lago di Syamozero in Carelia, in Russia, dove alcune imbarcazioni sulle quali si trovavano 47 ragazzini di età compresa tra i 12 e i 15 anni e 4 adulti che li accompagnavano si sono capovolte a causa del maltempo. A darne notizia è stato il Comitato Investigativo russo, che ha accertato che i morti della tragedia sono “14, tutti nati fra il 2002 e il 2004”. Le autorità, come riporta Interfax, hanno anche effettuato quattro arresti: la direttrice del Park Hotel Syamozero, (la località verso cui erano dirette le imbarcazioni), il suo vice e due istruttori. Un portavoce del ministero per le Situazioni di emergenza ha poi precisato che altre 11 persone, quasi tutti bambini, sono sopravvissute: tra di loro, secondo Interfax, c’è una 16enne che si è salvata nuotando fino alla riva.

Secondo le autorità, le imbarcazioni stavano realizzando un’escursione turistica al Park Hotel Syamozero di cui gli organizzatori non avevano informato i servizi di soccorso, nonostante fosse stato diffuso un avviso di maltempo. I bambini, ha dichiarato un portavoce del sindaco di Mosca, erano moscoviti in vacanza in un campo estivo: l’agenzia per il turismo russo ha precisato a Interfax che gli adolescenti erano tutti “orfani” o provenienti da “famiglie disfunzionali” affidati ai servizi sociali. Il viaggio al Park Hotel Syamozero, poi, non era stato organizzato da un tour operator ma da “un’entità legale”.

Il governo della Carelia ha dichiarato per domani, lunedì 20 giugno, un giorno di lutto regionale, mentre il Comitato Investigativo russo accusa che il decesso di una o più persone può portare a pene fino a 10 anni di carcere. Secondo quanto riporta Interfax, le squadre di soccorso stanno continuando la ricerca dei sopravvissuti: secondo alcuni testimoni, infatti, vi sono alcune persone disperse.

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