10 – In che condizioni si trova oggi la banca? Quali sono le prossime tappe?
Con l’ultimo aumento di capitale, andato in porto a un prezzo di 10 centesimi per azione, l’istituto è finito in pancia al fondo Atlante. Lo sbarco in Borsa è sfumato perché non c’era sufficiente flottante (titoli effettivamente in circolazione sul mercato). Il fondo promosso da Quaestio sgr dovrebbe ora porre le basi per il rilancio della banca, che ha chiuso il bilancio 2015 con un rosso di 1,4 miliardi. Il presidente di Quaestio Alessandro Penati ha spiegato: “Non siamo lì per gestire la banca ma per nominare un cda degno di questo nome e appoggiarlo dall’esterno per fare la ristrutturazione prima possibile, trovare un partner e uscire prima possibile, nel giro di 18-24 mesi” ma, se ce ne sarà la possibilità, “anche prima della fine dell’anno”. Il 7 luglio si riunirà l’assemblea, chiamata a rinnovare il cda. Atlante ha proposto per la presidenza Gianni Mion, per un quarto di secolo numero uno della finanziaria della famiglia Benetton, e ha confermato come amministratore delegato Francesco Iorio, nominato nel giugno 2015.

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