Cultura

Un Mare di Libri, a Rimini s’incontrano i ragazzi che amano leggere: dal 17 al 19 giugno

Sembra una roba da nulla, qualche incontro, Q&A, ghiaccioli e merendine, poi chissà magari tutti in spiaggia. Invece dietro, anzi al centro, di Un Mare di Libri ci sono i volontari: cento ragazzi dagli 11 ai 18 anni che coordinano e partecipano attivamente al progetto in tutti i suoi aspetti, nelle tre giornate di fuoco del festival e nei mesi di preparazione

di Davide Turrini

Ragazze e ragazzi se vi piace leggere dovete subito correre a Rimini. Un Mare di Libri, tempo permettendo, è il festival interamente fatto, dedicato e frequentato da chi ha tra gli 11 e i 18 anni e che per tre giorni (17-18-19 giugno 2016) nelle dieci location riminesi mette al centro passioni, curiosità, domande e confronti del mondo adolescente al cospetto del dio libro e perché no, degli adulti. Sembra una roba da nulla, qualche incontro, Q&A, ghiaccioli e merendine, poi chissà magari tutti in spiaggia. Invece dietro, anzi al centro, di Un Mare di Libri ci sono i volontari: cento ragazzi dagli 11 ai 18 anni che coordinano e partecipano attivamente al progetto in tutti i suoi aspetti, nelle tre giornate di fuoco del festival e nei mesi di preparazione. “Ho dato per scontato che fosse una trovata pubblicitaria furba per lanciare l’ennesimo festival letterario”, spiega sul catalogo 2016, lo scrittore Lgbt James Lecesne, ospite nella precedente edizione. “Ma quando sono arrivato a Rimini, ad accogliermi in stazione c’era una ragazza che, mi ha raccontato, collabora con il festival da quando aveva dodici anni. In quel momento ho capito che ad attendermi c’era un’esperienza unica. Questi ragazzi e ragazze tengono tantissimo al festival, ed esprimono la loro passione collaborandone a ogni aspetto. Scelgono gli autori, organizzano la logistica, si occupano delle interviste, sistemano le sedie… e fanno tutto questo (e molto altro) perché credono nei libri”.

Decine gli incontri di questa tre giorni. Impossibile citarli tutti, probabile selezionare quelli che vorremmo frequentare anche se non proprio più adolescenti. Oltre all’annunciata presenza dei due vincitori del Premio Andersen 2016, Sharon M. Draper con Melody (Feltrinelli) e Christophe Léon con  Reato di fuga (Sinnos), ecco il 17 giugno alle ore 21 al Teatro Galli lo scrittore Federico Baccomo che leggerà brani dal suo ultimo folgorante romanzo intitolato Woody (Giunti). Cane di razza basenji, Woody, cresciuto in un appartamento di città da una giovane padrona che gli vuole bene. Ma un giorno tutto cambia: niente più coccole, solo umani cattivi, e solitudine. Ed è proprio Woody a raccontare in prima persona la sua vita da cani. Domenica 19 giugno al Teatro degli Atti arriva John Boyne. Il 46enne scrittore irlandese, autore del best seller internazionale Il bambino con il pigiama a righe (Fabbri), ambientato ad Auschwitz, e con un bambino protagonista, si farà intervistare dal gruppo di lettura della libreria Controvento di Telese (Benevento). Sabato 18 alle 21 al Teatro degli Atti arriva Ivan Cotroneo, qui nelle vesti doppie di scrittore e regista, visto che verrà proiettato il suo ultimo film, Un bacio, tratto da un suo romanzo, incentrato sulla dura vita di tre sedicenni, vittime di cyberbullismo, omofobia e disprezzo dagli altri compagni di classe. Molto ma molto consigliata è la sezione dei classici, sia romanzi che biopic autoriali, riletti da scrittori italiani. Segnaliamo: Orgoglio e pregiudizio con Nadia Terranova, Il signore delle mosche con Fabio Geda, Il buio oltre la siepe con Giuseppe Catozzella; oppure la vita della poetessa Emily Dickinson con Beatrice Masini (La cena del cuore, rueBallu edizioni) e la bonus track sul Duca Bianco, David Bowie, con Luca Scarlini (Ziggy stardust, add editore). Per ogni informazione

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