Disavventura hot per Salvo Mandarà, ex attivista del M5S, che ieri sul suo profilo Facebook ha denunciato pubblicamente un ricatto sessuale in cui è incappato nella videochat di Messenger. Il blogger racconta ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, la vicenda, battibeccando vivacemente con David Parenzo: “Innanzitutto, non mi vergogno affatto di quanto accaduto, perché altrimenti non avrei disinnescato il tentativo di ricatto, denunciando tutto con un post pubblico. Io mi trovo in Sicilia per la 57ma tappa del mio Pecoglioni Italia Tour. Avendo una certa visibilità in rete, ricevo molte richieste di amicizia da profili femminili tutti i santi giorni. Di solito mi accorgo dei profili fake, ma in questo caso la signorina, tale Sara Catonio di Bari, aveva 200 amici, di cui alcuni in comune con me. E quindi ho accettato la sua richiesta di amicizia”. Mandarà racconta con dovizia di dettagli la conversazione avvenuta con la sedicente parrucchiera barese, il cui account, peraltro, oggi è stato rimosso su Facebook: “A un certo punto, lei mi chiede di fare sesso in chat, io le rispondo che è molto meglio farlo dal vivo e che non mi interessava più di tanto quella cosa. Lei era una bella ragazza, ma solo dopo ho realizzato che si trattava di un video registrato senza audio, non c’era mica nessuno dall’altra parte. Vedevo solo questa ragazza che mi sorrideva e che poi si è tolta la maglietta. Allora mi sono detto: ‘Voglio vedere questa fin dove arriva’“. Poi ammette: “Siccome erano 14 giorni che stavo da solo, in quanto la mia compagna è a Milano, e proprio ieri sera avevo un discreto fastidio ai testicoli, rischiando polluzione notturna, avevo un’esigenza fisiologica. Non era certo voglia, perché con un telefonino in mano è proprio da sfigati fare sesso. La ragazza si è mostrata in tutte le sue grazie e a quel punto mi io ho fatto altrettanto”. E aggiunge: “Questa qui poi mi ha mandato il video e mi ha snocciolato, uno per uno, tutti i miei parenti, dicendo che avrebbe mandato il filmato a loro e che lo avrebbe pubblicato su youtube. Mi ha detto che mi avrebbe rovinato e che mi sarei pentito di essere nato. Io ho subito pubblicato su facebook il mio post relativo alla vicenda e l’ho bloccata”. Mandarà, nel finale, riconosce di aver preso una cantonata, ma rivolge ai media un j’accuse, pubblicato oggi anche sul suo profilo facebook: “Stranamente oggi mi hanno chiamato Cruciani e un giornalista de Il Fatto Quotidiano. Nessuno si occupa mai del mio Pecoglioni Italia Tour e siamo messi così male da parlare di me solo per questa vicenda pruriginosa

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