Sono 36 le donne uccise dall’inizio dell’anno da un familiare, un partner o, più spesso, da un ex. Molti di questi omicidi avvengono dopo settimane, mesi e a volte anni di minacce e persecuzioni. Proprio ricordando queste donne, come Sara Di Pietrantonio, la studentessa universitaria romana di 22 anni strangolata e poi bruciata dal suo ex fidanzato, è stata presentata da Fondazione Donna a Milano e Avanade Italy “Stalking Buster”, la app gratuita dedicata alla gestione delle situazioni di emergenza in caso di stalking o violenza. È già disponibile su Android (e lo sarà a breve anche per device iOS e Windows Phone) in italiano e in inglese, ma per il futuro sono previste altre lingue. La tecnologia, dunque, dà il suo contributo alla lotta allo stalking e alla violenza di genere.

IL FENOMENO DA CONTRASTARE – Il progetto Stalking Buster nasce dall’esigenza di creare uno strumento digitale che potesse contrastare in maniera incisiva lo stalking, uno dei fenomeni sociali più preoccupanti nel nostro Paese. Secondo gli ultimi dati Istat (al 5 giugno 2015), sono oltre 3,4 milioni le donne che hanno subito stalking nel corso della vita. Durante l’attività svolta sul campo, la fondazione ha avuto modo di affrontare queste tematiche e conoscere le storie di alcune donne vittime di stalking. Per la creazione della nuova app, Avanade Italy ha invece messo a disposizione il proprio know-how digitale per la creazione della nuova app.

LE APPLICAZIONI DI ‘STALKING BUSTER’ – Dotata di un’interfaccia intuitiva, la app permette a tutti di effettuare chiamate e di inviare sms di emergenza fornendo automaticamente informazioni circa la posizione esatta dell’utente. In un’unica schermata, si fornisce uno strumento immediato e semplice da usare per prevenire tempestivamente possibili atti di violenza: sono infatti a disposizione una mappa dettagliata con l’indirizzo e le coordinate della propria posizione in città, il pulsante centrale SOS 112, per effettuare in maniera immediata una chiamata al numero unico europeo per le emergenze (112) e il pulsante SOS STK utile per chiamare un numero dell’unità antistalking impostato dall’utente nella pagina delle impostazioni. Infine, con il tasto SOS SMS si invia un SMS automatico al numero dell’unità antistalking con link a Google Maps della posizione rilevata.

LA REGIONE LOMBARDIA: “ECCO IL NOSTRO IMPEGNO” – “Grazie a ‘Stalking Buster’ e alla tecnologia siamo in grado di fornire un aiuto immediato per contrastare il fenomeno dello stalking e per far sentire le donne più al sicuro” ha dichiarato Maria Rita Gismondo, presidente di Fondazione Donna a Milano Onlus. Mauro Meanti, amministratore delgato di Avanade Italy ha ricordato che si tratta “della prima applicazione mobile in Italia progettata per offrire supporto in situazioni di emergenza legate allo stalking”. Al lancio della app era presente anche Giulio Gallera, assessore alle Pari Opportunità della Regione Lombardia. “Purtroppo i numerosi fatti di cronaca ci dicono che molti casi di stalking si trasformano poi in irrimediabili tragedie e i dati sui femminicidi non accennano a diminuire” ha detto, ricordando che la Regione sta lavorando “per dare concretezza al Piano quadriennale contro la violenza alle donne approvato nel 2015”. È partita la formazione di tutto il personale, operatori e professionisti, delle 19 Reti antiviolenza lombarde “che entra in contatto con le donne maltrattate perché tutte possano trovarsi di fronte gente esperta – ha concluso l’assessore – e pronta a riconoscere i segni della violenza e le aiuti a denunciare”.

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