Un incontro riservato tra lo staff di Chiara Appendino e i vertici della lista “Torino in Comune” che candidava il deputato di Sinistra italiana ed ex sindacalista della Fiom Giorgio Airaudo. Una fonte attendibile ha raccontato a ilfattoquotidiano.it di un incontro avvenuto ieri pomeriggio, domenica 12 giugno, al comitato elettorale della candidata del M5S in via Peyron, a Torino. A partecipare per la lista di sinistra c’erano i rappresentanti delle “Officine corsare”, circolo Arci nato dall’Onda studentesca del 2008 e anima giovane della formazione politica, e il deputato di Sinistra italiana, che però, sentito da ilfattoquotidiano.it, ha negato di essere stato presente, nonostante la nostra fonte ribadisca con certezza di averlo visto uscire dalla sede grillina.

La conferma, però, arriva nella serata di oggi da Andrea Aimar delle Officine Corsare, che comunque non si pronuncia sulla presenza fisica di Airaudo. “Capirete tutto domani – risponde -. Non sarà niente di eccezionale, non aspettatevi cambiamenti”. Si tratta dei confronti auspicati dall’ex responsabile auto della Fiom nazionale? “Esattamente. Sottoporremo ai due sfidanti i nostri temi principali e chiediamolo loro cosa ne pensano”. Quindi l’appuntamento di domenica pomeriggio era per organizzare l’appuntamento della candidata del M5S coi sostenitori della sinistra.

Contattati telefonicamente domenica sera, sia lo staff di Chiara Appendino sia Airaudo avevano smentito l’incontro nel comitato. Il deputato di Sinistra italiana si era limitato a ribadire l’intenzione della lista “Torino in comune”: “Incontreremo Appendino così come incontreremo Fassino quando ci daranno una disponibilità. Vogliamo sottoporre alcuni punti del nostro programma come l’audit sul debito o le questioni abitative. Ribadiamo che non sosterremo nessuno e non faremo dichiarazioni per nessuno. Non siamo come quelli che all’ultimo momento annusano l’aria e decidono”. Infatti tra i suoi avversari che non hanno passato il primo turno alcuni hanno già fatto sapere da che parte stare: Roberto Rosso, candidato sostenuto dall’Udc e altri partiti centristi, ha invitato a non votare per Piero Fassino e sostenere Chiara Appendino, invito simile a quello fatto dai vertici della Lega Nord di Matteo Salvini, mentre Osvaldo Napoli di Forza Italia punta alla riconferma dell’attuale sindaco. Questa non sarà la strada intrapresa da “Torino in Comune”.

La volontà iniziale – espressa da Airaudo martedì scorso dopo la conclusione dello spoglio elettorale – era quella di organizzare un confronto tra i due candidati arrivati al ballottaggio di fronte ai candidati e ai sostenitori della sua lista, così che questi ultimi potessero sentire i due sfidanti affrontare i loro temi. “Gli avevamo anche proposto un confronto organizzato da noi, ma hanno già molti impegni e altri confronti da fare”, si limita a dire Airaudo a ilfattoquotidiano.it.

Quindi non sarebbe stato stretto nessun accordo in chiave anti-Fassino, così come veniva ipotizzato tra novembre e dicembre, quando sia Airaudo sia Appendino hanno reso pubbliche le loro candidature. “Non vediamo le condizioni per nessun tipo di apparentamento e nessun tipo di sostegno – aveva detto martedì scorso Giorgio Airaudo -. ‘Torino in Comune’ non appoggerà nessun candidato, né farà dichiarazioni a favore di qualcuno”. Nonostante il brutto risultato uscito dalle urne il 5 giugno scorso, con soltanto il 3,7 per cento di voti, per circa 14mila preferenze, la sinistra di Torino cerca ancora di pesare e influenzare sulla campagna elettorale.

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