Donne e motori: un binomio in cui è facile cadere nei luoghi comuni e stereotipi. Sorprendentemente ci è caduto anche chi i motori li costruisce con un esito ‘poco felice’. In Argentina Fiat ha dovuto ritirare il suo ‘Manuale del buon uso’, perché accusato di essere pieno di frasi misogine e maschiliste.

Ideato con le migliori intenzioni, e cioè elaborare una guida che non insegnasse tanto a usare la macchina, quanto a godersela con partner, famiglia e amici, il manuale fin dalla prima pagina fa bella mostra di un discutibile humour, presentandosi come “uno strumento indispensabile dove trovare risposte a domande come: A che temperatura devo mettere l’aria quando viaggio con mia moglie, senza che questo finisca con avvocati, divorzio e separazione dei beni?”.

E questo è solo l’inizio. Nella parte dedicata al dare la precedenza, prosegue suggerendo di “darla quando è necessario, anche se si può fare un’eccezione se l’altra conducente è davvero bella”, mentre nel capitolo sul copilota, “nel caso non fosse una buona conversatrice ed è una donna, che almeno abbia delle belle gambe”. E c’è di più: l’accompagnatrice dovrebbe “viaggiare dietro” nel caso “la sua gonna è molto corta per mantenere la concentrazione”. Ma anche nel caso si tenda “ad allungare le mani” pure in presenza di un vestito normale.

Si raccomanda poi “di evitare le frenate brusche, se l’accompagnante di sesso femminile è impegnata in una sessione di trucco”, mentre se il clima è adatto ad accendere il riscaldamento, si ricorda che dal caldo “si possono ricavare altri vantaggi, come indurre una donna a svestirsi, mantenere in caldo una pizza e far appannare i vetri per fini poco decorosi”. Non mancano anche suggerimenti su come usare il clacson, definito “un prolungamento del nostro stato d’animo” che, a seconda delle circostanze, può essere utilizzato anche per “fare apprezzamenti ad una donna”, oltre che “avvisare un amico di sbrigarsi perché si è in ritardo, festeggiare un campionato o un secondo posto, salutare i novelli sposi”.

Elaborato nell’ambito di una campagna pubblicitaria elaborata dall’agenzia Leo Burnett, e lanciata dalla casa automobilistica su Twitter, in cui invitava gli utenti a scrivere la loro idea di buon uso, con la messa in palio di una Fiat 500 e una Bigbox, il manuale è stato persino premiato dal Circolo dei creativi argentini.

Stranamente però, anche se distribuito dal 2015 con tutte le auto Fiat a km 0, insieme al manuale classico, lo ‘scandalo’ è nato solo pochi giorni fa quando una donna, Agustina Altman, su Facebook ha pubblicato le foto delle varie pagine del manuale descrivendolo come “un compendio di stereotipi e messaggi misogini”. Il post, pubblicato lo scorso 7 giugno, ha scatenato un’ondata di indignazione sui social, Twitter incluso sotto l’hashtag #NiUnaMenos (non una di meno), riprendendo la popolare campagna contro la violenza maschilista che ha animato l’anno scorso Argentina e America del Sud.

Fiat Auto Argentina non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti, ma si è affidata solo al suo profilo Twitter, dove due giorni dopo ha comunicato che “il manuale del buon uso era stato ritirato dalla circolazione”, e dicendosi “dispiaciuta per l’impatto avuto, dato che il suo obiettivo non era mai stato quello di mancare di rispetto alla comunità”.

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