E’ stato fermato mentre cercava di passare la frontiera tra Ucraina e Polonia. Nella sua auto c’era un arsenale: esplosivi e kalashnikov. Gregoir M., 25 anni, cittadino francese, presunto militante di estrema destra, è stato fermato il 21 maggio dalle autorità di Kiev. Gli 007 ucraini della Sbu “sono riusciti ad impedire 15 atti terroristici pianificati in Francia alla vigilia e durante i campionati europei di calcio”. Lo ha reso noto il capo dei servizi di sicurezza ucraini, Vasily Gritsak, spiegando che l’uomo aveva preso contatti con gruppi armati illegali del Paese, con l’obiettivo di acquistare armi ed esplosivi.

A bordo dell’utilitaria a bordo della quale è stato fermato il 25enne, spiegano gli 007 di Kiev, sono stati trovati fucili d’assalto di tipo kalashnikov, tritolo, cinquemila proiettili, 100 detonatori, 20 passamontagna e altri oggetti. Secondo BFTMTV, durante il fermo, Gregoir avrebbe manifestato la sua opposizione alla “politica del governo (di François Hollande, ndr) sul massiccio arrivo di stranieri in Francia, la diffusione dell’Islam e la globalizzazione”. “Gli obiettivi – ha spiegato ancora Gritsak – erano una moschea, una sinagoga, un istituto di riscossione delle imposte, stazioni di controlli sull’autostrada e molti altri luoghi”.

L’arresto del ragazzo è stata confermata dall’ambasciata francese a Kiev. A Parigi, tuttavia, la portata di quei progetti criminali lascia perplessi. Quella di Kiev, commentano alcuni esperti sulle reti all news, potrebbe essere solo una mossa shock per sbloccare le difficili trattative con l’Unione europea sulla liberalizzazione dei visti.

Gli inquirenti francesi sono scettici: lo riferisce una fonte della polizia, parlando a condizione di mantenere l’anonimato. La fonte aggiunge che l’arrestato non era noto né alla polizia né ai servizi di intelligence francesi e la polizia non ha trovato niente di compromettente in una perquisizione compiuta nella casa dell’uomo nella regione francese di Meuse.

Sulla vicenda è stata aperta una inchiesta della polizia giudiziaria per traffico di armi, riferiscono i media francesi. Intanto ci si interroga sulla figura dell’arrestato. Secondo il quotidiano locale L’Est Republicain si tratta di Gregoire Moutaux, un 25enne che abita solo in un una casa di proprietà del nonno a Nant-le-Petit, un villaggio di 80 anime in Lorena. Lavorava da un anno in Alsazia come addetto all’inseminazione dei bovini in una cooperativa di allevatori. La polizia francese ha perquisito la sua abitazione dove sarebbero stati trovati componenti per fabbricare esplosivi e una maglietta di un gruppo di estrema destra.

Domenica il presidente francese aveva ribadito l’allarme relativo agli Europei di calcio in programma in Francia. La minaccia contro la sicurezza di Euro 2016 “esiste”, ha detto il presidente francese, e “vale per un periodo che sarà lungo”. Ora “bisogna prendere tutte le misure perché i campionati Euro 2016 vadano bene”.

Ricordando che aveva deciso qualche giorno dopo gli attentati del 13 novembre di non annullare la Conferenza dell’Onu sull’ambiente a Parigi, il capo dell’Eliseo ha sottolineato allo stesso modo di avere “deciso non solo di confermare la competizione” e “di mantenere le aree con i maxi-schermi per i tifosi”, ma anche di “fare in modo che sia un festa europea, popolare e sportiva”. Per questo, ha aggiunto, “bisogna mettere in campo le risorse e 90.000 persone saranno addette alla sicurezza” ed ha assicurato di aver fornito “tutti i mezzi per la riuscita dell’evento”.

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