Non ce l’ha fatta Luis Salom. Il pilota 24enne del Sag Team è morto in ospedale a Barcellona dopo l’incidente durante la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Catalogna, il settimo del mondiale. Lo spagnolo è caduto nella curva 12 del circuito del Montmelò ed è stato travolto dalla sua moto, finita contro l’air fence ad alta velocità. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto da indurre la direzione gara a sospendere le prove libere, con l’esposizione della bandiera rossa. La sessione delle libere è stata così interrotta a 24’39, per essere poi cancellata. Il pilota è stato subito soccorso: in un primo momento è arrivato l’elicottero a prelevarlo direttamente in pista, ma alla fine si è deciso di trasportarlo in ospedale con l’ambulanza. Dove il suo cuore ha smesso di battere.

“In seguito ad un incidente avvenuto oggi in Moto2 sul circuito di Barcellona nel Gp di Catalogna, è morto il pilota spagnolo Luis Salom”. Queste le parole con cui la Dorna ha dato l’annuncio della scomparsa del pilota durante una conferenza stampa sul circuito. “La sessione appena avvenuto l’incidente è stata immediatamente interrotta – hanno fatto sapere – Sono arrivate due ambulanze per permettere i trattamenti del pilota e anche l’elicottero medico era stato spostato per prestare assistenza. Viste le sue condizioni era stata presa la decisione di trasferire Salom in elicottero all’Hospital General de Catalunya ma al suo arrivo è stato operato ma a casua del trauma è deceduto alle 16.55″. Salom va ad aggiungersi ai nomi di Marco Simoncelli, Daijiro Kato e Shoya Tomizawa nell’elenco dei piloti morti durante un gran premio del motomondiale a partire dagli anni 2000.

In mattinata il pilota spagnolo aveva postato su Facebook una sua foto sorridente corredata da un messaggio che col senno di poi appare quantomai beffardo: “Voglia di prove libere e di correre al Montmelò: questo circuito è spettacolare!”. Tutta da chiarire la dinamica dell’incidente, anche perché al momento non sono state diffuse immagini chiare. Ciò che si vede è la parte finale dell’incidente, con la moto che va a sbattere contro le file di gomme di protezione e dopo qualche frazione di secondo il corpo dell 24enne che va a sbattere contro la sua Kalex. L’ipotesi più accreditata è che il pilota originario di Palma di Maiorca abbia perso il controllo prima della curva 12, in un punto dove si raggiungono i 180 km/h di velocità.

Professionista da 6 anni, Salom in carriera aveva vinto 9 gran premi, con il secondo posto mondiale nella classe 125 del 2012 come ciliegina della torta prima di passare in Moto2. Nella stagione in corso, dopo il secondo posto all’esordio in Qatar, non era mai più salito sul podio e al Mugello si era ritirato. Miguel Oliveira è stato testimone dell’incidente: “Abbiamo cominciato ad aumentare la velocità per fare il tempo – ha detto al sito di Repubblica – all’improvviso ho visto che all’inizio della curva ha perso il davanti ed è andato dritto sulle barriere”. A sentire Valentino Rossi, invece, potrebbe esserci anche stato un problema tecnico alla moto, specie in considerazione del fatto che quella curva, per il campione di Tavullia, non presenta particolari rischi e pericoli.

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