“Personalizzare il referendum costituzionale è coerente con il profilo di Renzi, da un decisionista, innovatore qual è non mi aspettavo altro”. Andrea Morrone, ordinario di Diritto costituzionale all’Università di Bologna interviene sui temi rilanciati dal confronto tra il ministro Maria Eleana Boschi e Alessio Grancagnolo, lo studente di giurisprudenza che ha duramente criticato la riforma della Carta durante un incontro con la ministra (video), ospite all’Università di Catania il 13 maggio scorso. Si parte dall’accusa di personalizzazione del referendum da parte del premier, che ha promesso di dimettersi se a prevalere saranno i No. Dimostrazione di responsabilità politica, risponde la Boschi allo studente. “Benzina sul fuoco che confonde i cittadini spostando la consultazione su un piano politico”, commenta Morrone. Ma non è solo una questione di opportunità politica. “Questa torsione pone un problema costituzionale: si esaspera la natura plebiscitaria del referendum”, rileva il costituzionalista, che per le stesse ragioni nega la possibilità di spacchettare il quesito referendario. Nei prossimi video, il rispetto di pesi e contrappesi e il rapporto tra la riforma e la nuova legge elettorale

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