Cucina

Vino vegano, Luca Martini sommelier: “E’ un passo importante, come quando si fa il vino kosher, che viene controllato da un rabbino”

Arriva una nuova certificazione nel mondo del vino. L’obiettivo? È quello di assicurare che all’interno della bottiglia non ci sia nessun derivato di origine animale. Niente albumina, e caseina per la chiarifica o letame in vigna

di Barbara Giglioli

CiuCiuCiù Ciù

“Il mio pensiero fisso era sempre lo stesso: poter tornare a lavorare le vigne. Ero pazzo per le viti, ero appassionati del vino”. Dalle parole di Natalino Bartolomei, fondatore dell’impresa agricola Ciù Ciù di Offida, si comprende bene la vocazione che la famiglia marchigiana ha sempre avuto per il vino. L’azienda vitivinicola, pur avendo una tradizione alle spalle, non rifiuta però le novità. Per questo dal 2014 Ciù Ciù produce vini bio-vegani. Le etichette che rispondono a questa filosofia di produzione sono sei: i tre bianchi Merlettaie Offida D.O.C.G. Pecorino, Evoè Marche I.G.P. Passerina, Oris Falerio D.O.P., il vino Bacchus Rosso Piceno D.O.P e i due spumanti Merlettaie Brut varietà Pecorino e Alta Marea Brut varietà Passerina. Nei prossimi anni, ultimata la fase di invecchiamento specifica di ogni etichetta, anche gli altri vini Ciù Ciù, realizzati con uve della vendemmia del 2014 e di quelle future, potranno definirsi vini bio-vegani.

Il Vino: Alta Marea Brut varietà Passerina.

Indirizzo: Località S. Maria in Carro, Contrada Ciafone, 106, Offida (AP).

www.ciuciuvini.it

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