Il 17enne Rukman Ahmethanov finisce di disputare un incontro di lotta libera e scopre che il verdetto del giudice non è dalla sua parte. Ma, invece, di congratularsi con il suo avversario, gli si butta incontro come una furia. E, in pochi secondi, a dargli manforte arrivano anche le sue guardie del corpo, fra cui un uomo che estrae la pistola davanti a tutti arrivando perfino a minacciare di morte il ragazzino che ha vinto. L’episodio sta facendo il giro del mondo, visto che lo sconfitto Ahmethanov è il figlio di uno degli uomini più ricchi in Cecenia che fa affari con il petrolio, nonché organizzatore del torneo che si è svolto nella città russa di Staryj Oskol. La federazione russa di wrestling ha aperto un’inchiesta sulla vicenda con il presidente Mikhail Mamiashvili che ha commentato: “Quello che è accaduto è terribile, una situazione intollerabile”

 

 

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