Mamma scoiattolo salva i suoi piccoli che rischiano di soffocare per una nocciolina andata di traverso, mentre la volpe Quick sa come praticare un massaggio cardiaco e aiuta senza esitare l’orso Tum-Tum in preda a un attacco. Una fiaba multimediale che diventa gioco interattivo e insegna a salvare la vita. Fin da piccoli. Ecco l’ultima iniziativa di Irc, l’Italian Resuscitation Council, cioè il Gruppo italiano per la rianimazione cardiopolmonare, per sensibilizzare alle manovre di primo soccorso in caso di arresto cardiaco e ostruzione delle vie aeree. Mostrandole anche ai bambini attraverso il loro linguaggio. Come ha fatto Irc nel corso della Pic-nic Mozzafiatopresentazione, a Milano, della nuova versione interattiva della app Un pic-nic…mozzafiato!. Realizzata in collaborazione con l’editore digitale Elastico (pioniere delle storie interattive per i bambini) e disponibile gratuitamente su piattaforma iOS e Android, su smartphones e tablet (in lingua italiana e in inglese). L’applicazione  spiega attraverso una fiaba-gioco come comportarsi in caso di emergenza. Eppela, piattaforma di crowdfunding, ha reso possibile la raccolta dei fondi necessari per l’implementazione del progetto con la sessione dedicata al gioco interattivo: più animali riesci a soccorrere, più punti guadagni.

Ogni anno in Europa oltre 400mila persone sono colpite da arresto cardiaco, 60mila solo in Italia. Si tratta di 164 vittime al giorno. Attuare immediatamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare prima dell’arrivo dei soccorsi fa aumentare le chance di sopravvivenza della vittima di due o tre volte. Purtroppo questo accade solo nel 15 per cento dei casi. La paura di non sapere cosa fare o di provocare danni risulta più forte dell’urgenza di intervenire. Nei bambini, una delle cause più frequenti di arresto cardiaco è l’ostruzione delle vie aeree: per questo motivo perdono la vita circa 50 bambini ogni anno, uno ogni settimana. Il cibo è il principale responsabile delle ostruzioni, ma anche piccoli oggetti come spille, parti di giocattoli o monete possono causare il soffocamento. “Questo tipo di sensibilizzazione è già ben strutturato nei Paesi dell’Europa del Nord e i risultati sono ottimi” spiega Giuseppe Ristagno, coordinatore del comitato scientifico di Irc.

Primo step: vincere la paura
“Se riuscissimo ad aumentare la percentuale di intervento con le manovre di rianimazione dal 15 al 50-60 per cento dei casi, potremmo salvare circa 100mila persone in tutta Europa” sottolinea il presidente di Irc Federico Semeraro. Che spiega: “Ci siamo resi conto che i bambini dimostrano maggiore dimestichezza e disinvoltura nell’apprendimento delle manovre salvavita ed è un bagaglio che conserveranno anche da adulti, superando la resistenza e la paura di intervenire prima dell’arrivo del personale sanitario. Questo timore si può superare solo attraverso informazioni chiare e con una formazione qualificata”. Nella fiaba, infatti, le tematiche della rianimazione cardiopolmonare e della disostruzione delle vie aeree vengono trattate in modo “leggero”, ma corretto: le manovre effettuate dagli animali rispettano nei dettagli le indicazioni ufficiali. “L’app è anzitutto una fiaba divertente da leggere, ascoltare e con cui interagire. Le illustrazioni di Valeria Petrone immergono fin da subito nell’atmosfera magica del bosco – spiega Giorgia Conversi di Elastico – così che si impara senza accorgersene”.pronto intervento 340

Cosa fare, cosa non fare
Nel libro ci sono le istruzioni su cosa fare in caso di ostruzione nei lattanti e nei bambini di più di un anno, ma anche in caso di attacco cardiaco di un adulto. I bambini che stanno soffocando tenderanno a sbarrare gli occhi e portare le mani alla gola. Bisogna sì chiamare i soccorsi, ma l’intervento deve iniziare subito. Se si tratta di un lattante la manovra consiste in 5 pacche sul dorso tra le scapole con il palmo della mano e, se il corpo estraneo non viene espulso, 5 compressioni forti e staccate con due dita appoggiate al centro del torace. Se non basta bisogna ripetere le due manovre. In caso si tratti di un bambino sopra l’anno di vita, i 5 colpi tra le scapole vanno alternati, se il corpo estraneo non viene espulso, con un’altra manovra: bisogna posizionarsi dietro al piccolo con le braccia intorno ai suoi fianchi, porre una mano a pugno un po’ sopra l’ombelico, afferrare il pugno con l’altra mano e comprimere forte verso l’interno e verso l’alto per 5 volte. Se necessario, anche in questo caso bisogna alternare le due manovre.evento Irc 340

Nel corso della presentazione della nuova versione della app, è stato mostrato anche come praticare un massaggio cardiaco. In questo caso la cosa migliore da fare se si vede una persona accasciarsi improvvisamente a terra è quella di chiamare il 118 e intervenire subito: saranno gli operatori a spiegare cosa fare, passo dopo passo. Imparare le manovre è importante anche per i bambini perché “sempre più spesso – ha testimoniato Giovanni Sesana, responsabile del 118 di Milano – capita che genitori vengano salvati dai propri figli che frequentano le scuole medie”. Se i bambini devono superare la paura, lo devono fare anche i grandi. Il timore più grande è quello di commettere errori e peggiorare la situazione. “Anche se si sbaglia il massaggio di pochi centimetri e non si ottengono risultati – è stato spiegato – sarebbe molto peggio non intervenire affatto nell’attesa dei soccorsi”. E in caso di ostruzione delle vie aeree? “L’unica cosa da non fare – ha detto il presidente di Irc – è mettere le dita in bocca ai bambini. Bisogna incoraggiarli a tossire e, se ci riescono, evitare di praticare alcuna manovra”.

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