Manifestazione nella città in provincia di Ragusa che ospita il centro per immigrati, una struttura che, come documentato da ilfattoquotidiano.it, si è trasformata in un luogo di detenzione per minori non accompagnati. Il corteo pacifico, ultimo evento in programma del festival Sabir, ha sfilato per le strade di Pozzallo prima di raggiungere l’hotspot nell’estrema periferia ovest del paese. Davanti ai recinti, di fronte ai giovani immigrati, i manifestanti hanno formato una catena umana che ha cinto simbolicamente d’assedio il luogo al grido di “no ai muri, sì all’accoglienza”. “L’hotspot di Pozzallo è il sintomo più evidente che il sistema di accoglienza italiano è sbagliato”, fa notare il parlamentare di Sinistra italiana Erasmo Palazzotto. “Bisognerebbe ricordare l’emigrazione italiana del passato per capire le storture delle politiche in materia di immigrazione”, sostiene il sociologo Enrico Pugliese. “Siamo una voce che si leva contro il razzismo che dilaga in Italia”, conclude Filippo Miraglia, vicepresidente di Arci  di Lorenzo Galeazzi

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